Erano state entrambe progettate per Expo. Ma poi per la M4 le cose si sono messe male. Ricordiamo le motivazioni e l’unico altro caso simile in Europa.
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Con la quattro sono diventate cinque: ma perché è stata costruita l’M5 prima dell’M4?
# M4, M5 e perfino M6 erano state inserite tra le opere per aggiudicarsi Expo2015
La realizzazione delle linee M4 e M5 erano state inserite nel dossier Expo2015: sarebbero dovute essere realizzate entrambe entro l’inaugurazione della manifestazione. Per la quarta linea metropolitana l’istruttoria del progetto era stata già completata dalla giunta Albertini nel 2005 e per questo era già stata numerata come quarta.
E ci doveva essere perfino la sesta! Nei documenti presentati per la candidatura di Milano all’Esposizione Universale era stata inserita anche la linea M6, prima come tratto ovest dell’attuale M5, poi come sbinamento del ramo sud-ovest della M1 verso Ripamonti. Ufficialmente a causa del terremoto dell’Abruzzo del 2009, la parte dei fondi destinati a quell’opera furono dirottati per la ricostruzione dell’Aquila e l’aiuto ai terremotati. Torniamo però alla vicenda della linea M4.
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# Giunta Moratti, in carica tra il 2006 e il 2011: assegnato l’appalto per la costruzione della M4
Benché l’istruttoria del progetto della linea 4 fosse già pronta nel 2005, il riacquisto da parte della Giunta Moratti delle obbligazioni e del controllo di A2A ha rallentato il finanziamento del progetto, che è stato rimandato a più riprese. Nell’agosto 2008 erano comunque iniziati gli scavi per le indagini archeologiche preliminari alla stesura del progetto esecutivo, su alcune vie della cerchia dei navigli, in piazza San Babila e largo Augusto.
A fine mandato due azioni sembravano poter consentire all’opera di partire. Il 19 novembre 2010 la giunta del comune di Milano aveva approvato lo stanziamento di 400 milioni di euro, su un importo complessivo di 1.699 milioni, mentre la quota restante a carico dello Stato per 786 milioni e di privati per 513 milioni. A inizio del 2011, poco prima delle successive elezioni, con la formula del project financing, fu assegnato l’appalto per la costruzione delle linea alla cordata di imprese guidata da Impregilo. Tutto sembrava a posto. Ma poi è cambiato il vento.
# Giunta Pisapia: prima l’ipotesi di apertura di una breve tratta prima di Expo, poi il rinvio definitivo al 2022
Ma la strada si fece in salita con l’arrivo della “rivoluzione arancione” e del cambio di sindaco: con il verbale firmato 6 marzo 2012 la Giunta Pisapia sanciva l’obiettivo, dopo l’ipotesi di apertura della linea nel 2017 slittata poi a inizio 2018, di una prima tratta di tre stazioni da aprire entro l’Expo 2015 grazie ai 172 milioni di euro deliberati dal Ministero Infrastrutture.
Anche questa data non fu rispettata a causa di un braccio di ferro tra le imprese di costruzione, che chiedevano 70 milioni di euro extra per la tratta, e il Comune, che arrivò a finanziarne 50. Non servì nemmeno l’idea di “sacrificare” la stazione “Quartiere Forlanini” oggi “Repetti”, aprendola successivamente, perché il 28 dicembre 2014 la giunta escluse ogni ipotesi di apertura nel 2015 ripianificando l’apertura dell’intera linea nel 2022.
I lavori veri e propri per le prime 3 fermate, Forlanini FS, Repetti e Linate Aeroporto, partirono ufficialmente il 19 luglio 2012, mentre il restante tracciato tra l’inizio e le fine del 2015, quando inaugurò l’intera linea M5 che nonostante alcuni ritardi non ha mai subito stop significativi.
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# Il cronoprogramma definitivo: nel 2024 l’inaugurazione completa
Il 20 luglio 2019 è stato calato in galleria il primo convoglio della M4 alla stazione di Linate Aeroporto con la presenza del sindaco Giuseppe Sala, a seguito sono state fatte delle corse prova tra Linate e Forlanini FS.
Nel frattempo la Giunta attuale ha rivisto le date di apertura, fino alla prima inaugurazione con le prime tre fermate il 26 novembre 2022, il collegamento fino a San Babila a luglio 2023, mentre il 12 ottobre 2024 si è arrivati all’apertura dell’intera linea di 21 fermate per 15 km da Linate Aeroporto a San Cristoforo Fs.
Questo ha tolto l’anomalia della presenza di una linea 5 senza però avere una linea 4. Come si è visto questo è stato determinato dalla serie di intoppi e di decisioni politiche che hanno portato al rinvio della M4 nonostante che fosse un progetto precedente a quello della M5. Si tratta di un’anomalia che però vanta un altro caso simile.
# Anche a Vienna è arrivata prima la U6: i lavori di scavo della U5 devono ancora essere conclusi
Il caso milanese non è infatti il solo. Anche a Vienna infatti la linea U6, la più lunga del sistema delle U-Bahn viennese inaugurata il 7 ottobre 1989, precede la U5 che ancora deve vedere conclusi gli scavi delle gallerie.
Nel 2014 è stato confermato il nuovo progetto della U5 per il quale sono iniziati i lavori nel 2018. Era infatti un progetto in costruzione dal 1976 fino al 1980 ma per motivi economici si decise di annullare la linea in corso d’opera. Dal 1991, ricominciati i lavori, la linea è stata completata, ma identificata oggi con U3.
Dal 2018 verrà riutilizzata la stessa denominazione U5 per la linea da Elterleinplatz a Karlsplatz utilizzando il tratto della U2 tra Rathaus e Karlsplatz: il completamento fino al capolinea di Hernals non sarà ultimato prima del 2032. Il legame tra Milano e Vienna non si spezzerà mai.
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