I 100 anni di storia dell’ “Autostrada dei Laghi”

Viene considerata la prima “vera” autostrada costruita al mondo

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Milano Laghi

La prima costruita con riconoscibili caratteristiche dell’autostrada moderna, con tanto di caselli e distributori di benzina. Ripercorriamo la sua storia lunga un secolo.

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I 100 anni di storia dell’ “Autostrada dei Laghi”

# Il 21 settembre 2024 sono trascorsi 100 anni dall’inaugurazione

Credits: varesenews.it

L’Autostrada A8, Milano-Varese, ha compiuto 100 anni. Fu inaugurata il 21 settembre 1924, da Re Vittorio Emanuele III, che su una Lancia Trikappa percorse il tratto d’asfalto (anzi, di calcestruzzo), insieme al progettista Piero Puricelli, ingegnere nato a Milano nel 1883 e laureatosi al Politecnico Federale di Zurigo. Già allora venne denominata “L’autostrada dei laghi”. Puricelli cominciò a cullare l’idea di una strada per sole automobili nel 1919. Due anni dopo illustra un prototipo di progetto al Turing Club italiano, mentre nel 1922 l’ingegnere presenta in via ufficiale quella che, ancora oggi, viene considerata la prima “vera” autostrada costruita al mondo.

A precedere la Milano-Laghi, in Germania e negli Usa, erano stati realizzati tratti d’asfalto che lontanamente potevano ricordare un’autostrada, ma la prima costruita con riconoscibili caratteristiche dell’autostrada moderna (con tanto di caselli e distributori di benzina) è questa opera lombarda. 

# Chi diede il primo colpo di piccone? Sono due le versioni accreditate

Nella primavera del 1923 iniziarono i lavori per la costruzione di quella che diventerà la A8, su chi diede il primo inaugurale colpo di piccone ci sono due versioni: una sostiene che fu Benito Mussolini, allora Presidente del Consiglio, mentre l’altra attribuisce il colpo del simbolico avvio dei lavori a Franco Puricelli, allora ragazzino, figlio di Piero.

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Quest’ultimo volle realizzare un’autostrada dritta e con pochissima pendenza, proprio per evitare incidenti con mezzi che, già allora, potevano superare il 100Km/h.

# La “carovana” del corteo inaugurale con a bordo tutte le autorità

Di Anonimo – SkyScraperCity – Milano Sparita (http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1232367&page=252), Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=19840422 – Casello Milano Laghi

A Lainate, per l’inaugurazione, venne realizzata una tribuna, con gradinate laterali, che ospitarono tutte le autorità dell’epoca. Poi gli invitati salirono a bordo delle auto che diedero vita ad una carovana il cui battistrada fu la Lancia che, sui sedili posteriori, ospitava le terga del Re e quelle di Piero Puricelli.

Il corteo delle auto inaugurale si fermò a Gallarate, prima tappa dello storico momento per la viabilità italiana. L’ingegnere milanese aveva presentato il progetto a Benito Mussolini appena dopo la marcia su Roma. La velocità con cui venne approvato il piano auto-stradale e con cui vennero poi iniziati i lavori (fu realizzato in 500 giorni) caratterizzò la propaganda dal Partito Fascista.

# Il biglietto costava 20 lire per le autovetture più piccole

Milano Laghi

La Milano-Laghi, allora, era riservata ai veicoli a motore e non aveva immissioni secondarie, presentando una sola corsia per careggiata. Per il manto stradale non venne utilizzato l’asfalto, ma il calcestruzzo e di notte l’autostrada veniva chiusa.

Nel 1925 fu poi inaugurato il tratto Lainate-Como e successivamente quello Gallarate-Sesto Calende. La Milano Laghi costò 75 milioni di lire, il biglietto costava, 10 lire per le motocarrozzette, 20 per le autovetture più piccole, 25 per quelle più grandi e tra le 50 e le 75 lire per i mezzi pesanti.    

Continua la lettura con: Il primo secolo della Milano – Varese: i record della «prima autostrada del mondo»

FABIO BUFFA 

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Fabio Buffa
Nato ad Alessandria, classe 1969, nel 1988 sono entrato per la prima volta in una redazione giornalistica, per collaborare e fare gavetta al Piccolo di Alessandria. Sono pubblicista dal 1996 e ho collaborato per varie testate, sia come giornalista che come vignettista satirico e scrittore di freddure. Dal 1992 lavoro nel sociale.