A maggio 2023 sono stati fatti i primi test notturni, con i nuovi mezzi previsti in servizio nei mesi successivi. Da allora è trascorso un intero anno ma nessuno ha iniziato a circolare sui binari. Queste le ragioni.
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I Tramlink bidirezionali: che fine hanno fatto i nuovi tram milanesi?
# Le caratteristiche dei nuovi mezzi su rotaia
Il nuovo tram di Milano si distingue per la caratteristica livrea giallo Milano. Sono due i modelli approvati, quelli lunghi 25 metri con tre carrozze e quelli lunghi 35 metri con cinque. Per i primi è stato fatto un ordine nel 2019 di 80 mezzi, di cui 60 già acquistati, con un secondo accordo firmato a giugno 2023, che prevede la fornitura di un massimo di altri 50 tram, ne sono stati ordinati 14 veicoli ad alta capacità.
Progettati per resistere efficacemente alla corrosione, a bordo è installato un sistema di videosorveglianza con 10 telecamere interne monitorate dalla centrale Security di Atm, un sistema di infomobilità in tempo reale e schermi che indicano fermate, percorso e informazioni sulla mobilità cittadina. Inoltre, sono disponibili prese USB per ricaricare gli smartphone e un sistema di climatizzazione.
Il “Tramlink” è dotato di un pianale ribassato per garantire massima accessibilità e sarà il primo tram urbano bidirezionale di Milano. Questa caratteristica permetterà l’inversione di marcia in caso di necessità e consentirà di realizzare nuovi capolinea occupando meno superficie, eliminando la necessità di costruire l’anello di binari.
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# A maggio 2023 le prime prove tecniche notturne per il nuovo tram, poi il silenzio
Sono trascorsi oltre 365 giorni dalle prime prove tecniche notturne del nuovo “Tramlink”. La vettura numero 7201, parte del parco degli 80 tram di nuova generazione prodotti nello stabilimento Stadler di Valencia, ha iniziato a circolare sui binari cittadini a maggio 2023. I test sono necessari per misurare le prestazioni e le funzionalità dei sistemi di controllo di guida e di sicurezza, mentre di girono vengono effettuati check up a 360 gradi con verifiche a tutti i dispositivi elettronici e meccanici. Fino ad oggi però nessun mezzo è entrato in servizio.
# Attesi nell’estate 2023, ma questi intoppi ne hanno fermato la messa in servizio
I nuovi tram avrebbero dovuto circolare già nell’estate 2023, poi a ottobre 2023 e infine entro l’ultimo mese dell’anno. Perchè possano viaggiare è necessaria la percorrenza di 5.000 km senza guasti come richiesto da Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, e tutte le autorizzazioni del caso. Queste ultime paiono esserci tutte ma alcuni problemi tecnici hanno bloccato al momento la messa in servizio dei Tramlink, a quanto pare la difficoltà di trazione sul cavalcavia Grassi con la vettura rimasta ferma in salita per mancanza di corrente, come spiegano nel gruppo facebook “I tram di Milano”. Nello specifico si sarebbe verificato un “calo di tensione in linea che avrebbe attivato le “sicurezze” sulla trazione”.
# Dove dovrebbero iniziare a circolare
I tram di nuova generazione andranno progressivamente a rimpiazzare tutti quelli più datati, eccetto le 125 storiche vetture Carelli, per migliorare l’accessibilità e il comfort della rete milanese ma di quella extraurbana. Dei primi 80 mezzi previsti, infatti, 18 verranno impiegati sulla futura metrotranvia Milano-Seregno FS in costruzione.
Se i problemi si risolveranno sarà la linea 31, che collega la fermata di Bicocca M5 al Comune di Cinisello Balsamo, la prima dove entreranno in servizio.
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FABIO MARCOMIN
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