L’area metropolitana di Bologna si prepara a una rivoluzione viabilistica che migliorerà il traffico del crocevia più importante tra il nord e il sud dell’Italia. Ecco tutti i numeri del progetto e quando verrà realizzato.
Il PASSANTE “di MEZZO” di BOLOGNA
# Il crocevia viabilistico più importante tra il nord e il sud dell’Italia si prepara a una rivoluzione
Il nodo viabilistico di Bologna è forse il crocevia più importante tra il nord e il sud dell’Italia. Da qui parte l’autostrada A13 verso Padova e l’autostrada A14 verso Taranto che percorre tutta la costa adriatica, e si inserisce anche la A1 Milano-Napoli che attraversa la spina dorsale della nostra Penisola. A queste arterie si aggiunge l’anello della tangenziale bolognese.
La costante crescita del livello di congestione di questo complesso snodo stradale ha portato gli amministratori locali a ipotizzare nuove bretelle e passanti per fluidificare il traffico e distribuire meglio il transito dei mezzi. Dopo alcuni progetti abbandonati e scartati, due fra tutti il passante nord e quello sud, è stato approvato il progetto definitivo denominato “passante di mezzo” perché appunto si posiziona a metà tra le altre due alternative proposte.
# Il passante “di mezzo” trasformerà la viabilità bolognese e italiana
Il progetto finanziato per un 1,5 miliardi di euro prevede il potenziamento in sede dell’attuale sistema Autostrada A14/Tangenziale, con un allargamento di circa 8 metri per lato su circa 13 km:
- la tangenziale passerà a tre corsie più emergenza nel tratto delle complanari che va dallo svincolo 3 allo svincolo 6 e dallo svincolo 8 allo svincolo 13 e a quattro corsie più emergenza nel tratto che collega lo svincolo 6 Castelmaggiore e lo svincolo 8 Fiera, con potenziamento delle rampe degli svincoli della complanare;
- nel tratto autostradale dell’A14 le corsie diventano tre corsie più una emergenza dove oggi è funzionante la terza corsia dinamica così da permetterne l’eliminazione.
I lavori inizieranno nel 2023 e dureranno 55 mesi.
Leggi anche: A BOLOGNA torna il TRAM: le 4 nuove linee in arrivo
# Un “anello verde” di 140 ettari e oltre 100.000 piante circonderanno l’opera
Nella realizzazione dell’opera è previsto anche un intervento importante per mitigare l’impatto ambientale. Il “passante di mezzo” sarà infatti circondato da un anello verde di circa 140 ettari, che sarà riforestato e attraversato da una rete di piste ciclabili. Nel dettaglio ci saranno:
- 46 ettari di fasce arbustive o arboreo/arbustive;
- 33 ettari di fasce arboree;
- 29 ettari di nuovi parchi pubblici;
- 19 ettari parchi esistenti riforestati;
- 12 ettari di parchi con rinnovo arredi;
- 34.305 nuovi alberi piantumati;
- 60.000 nuovi arbusti;
- 15 km di nuove piste ciclabili;
- 18 km di nuove barriere anti rumore.
# I benefici dell’infrastruttura
In base all’analisi progettuale questa nuova infrastruttura contribuirà ad apportare i seguenti benefici:
- 4,5 milioni di ore tempo di viaggio annuo risparmiato;
- 70 milioni di euro annui risparmiati;
- 14 milioni di km percorrenze complessive in meno;
- 45 milioni di euro di risparmio annuo per il combustibile;
- 70 milioni kg CO2 emessa in meno ogni anno;
- riduzione degli incidenti del 30%.
Continua la lettura con: 10 OPERE ARCHITETTONICHE SPETTACOLARI che si possono ammirare dall’AUTOSTRADA in Italia
FABIO MARCOMIN
copyright milanocittastato.it
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/