Quali sono le stazioni ferroviarie più belle d’Europa? Sono queste 15 secondo Viviendumonde, che ha realizzato una classifica combinando le valutazioni di Lonely Planet e TripAdvisor. La Centrale di Milano si conferma tra le meraviglie architettoniche d’Italia. Scopriamo perché.
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La Centrale è tra le «più belle stazioni d’Europa»: i 5 punti forza della sua estetica spettacolare
# La Stazione Centrale tra le più belle del Vecchio Continente, l’unica italiana
Secondo Viviendumonde la Stazione Centrale è una delle più belle d’Europa. Dalla combinazione delle valutazioni espresse da Lonely Planet e su TripAdvisor sono risultate queste 15 stazioni: in coda troviamo quella di Sirkeci, il principale scalo ferroviario di Istanbul, a seguire la Gare du nord di Parigi, e le stazioni di Budapest Keleti, Limoges-Bénédictins e Atoca Madrid.
Apre la top ten la Stazione Centrale di Lucerna, poi quella di Lipsia, la stazione di Porto São Bento e quelle centrali di Lisbona e Rotterdam. In quinta posizione troviamo la Centrale di Milano, unica italiana: meglio di lei solo la Delft City Hall and Train Station e le stazioni centrali di Amsterdam, Anversa e St Pancreas a Londra, ritenuta la più bella di tutte.
Ma quali sono i motivi che rendono la nostra stazione così bella? Ecco i più importanti.
#1 La Cattedrale del Movimento, un edificio monumentale dallo stile Liberty e decò
La Stazione Centrale di Milano è considerata un capolavoro architettonico per diversi motivi. Inaugurata nel 1931, fu progettata da Ulisse Stacchini e soprannominata “Cattedrale del Movimento” per la sua imponenza e monumentalità rappresentata dalla facciata di circa 200 metri in marmo bianco. Lo stile, ironicamente definito “Assiro Milanese”, unisce elementi del liberty e del decò, ma si distingue soprattutto per le sue dimensioni e la ricca decorazione che include immagini di animali e motivi simbolici.
Tra questi i cavalli alati, collocati sulla sommità della facciata principale, statue di Pegaso alte ben otto metri che simboleggiano potenza e velocità, teste di leone e chimere, e due fontanoni realizzati in pietra con due mascheroni dal vago aspetto assiro-babilonese.
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#2 La Galleria delle Carrozze al piano strada
Al piano strada si viene accolti dall’imponente Galleria delle carrozze. Un enorme galleria, illuminata da vetrate e sovrastata da volte in ferro e vetro, che crea una sensazione di vastità e grandiosità. È uno dei punti più iconici della stazione, dove i passeggeri si trovano circondati da mosaici e decorazioni sontuose, che combinano la funzionalità con il puro piacere estetico e dove un tempo transitavano le carrozze.
#3 Il “Transatlantico”, la grande galleria con vetrate e mosaici al piano binari
Al piano binari troviamo il “Transatlantico”, un’altra galleria illuminato da grandi vetrate, con statue e rilevi alle pareti oltre a mosaici anche sui pavimento. Durante il boom economico, era un luogo di incontro per i milanesi, e prende il nome da un modellino di nave che un tempo adornava questo spazio. Il “Transatlantico” rappresenta un luogo nostalgico, carico di storia e significati culturali.
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#4 La volta in ferro battuto sopra i binari
Non si può fare a meno di citare la volta in ferro battuto sopra i binari della stazione. Composta da cinque arcate in ferro e vetro, questa struttura è un esempio di ingegneria avanzata dell’epoca, progettata per coprire l’intera area dei 24 binari della stazione. La copertura non solo protegge i viaggiatori dalle intemperie, ma lascia filtrare la luce naturale, creando un effetto di luminosità e leggerezza che contrasta con la monumentalità della stazione stessa.
#5 La “Sala del Re”, un ambiente lussuoso con lampadari di cristallo e marmi
Infine eccoci a una delle curiosità meno conosciute: la “Sala Reale”, una sala d’attesa riservata alla famiglia reale Savoia, alla quale era riservato un trattamento speciale per ragioni di sicurezza. Questo ambiente lussuoso è decorato con marmi, mosaici e lampadari di cristallo, e presenta persino un passaggio segreto nascosto dietro uno specchio nei bagni, costruito per garantire una via di fuga ai reali in caso di pericolo. Si accedeva
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FABIO MARCOMIN
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Che la volta sia in ferro è sicuro; ma siete sicuri che è battuto?
Si batte il ferro per gli oggetti, magari le cancellate di un giardino…
“Solo” la Stazione Centrale di Milano in classifica? Stilata da chi?
Mi viene in mente una stazione su tutti i libri di storia dell’architettura, assurta ad uno dei simboli del razionalismo…. ma questa manca! Bah!
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