Nelle banchine e nei mezzanini delle fermate della metropolitana milanese si trovano alcune cose curiose che forse non tutti conoscono. Scopriamone alcune.
La COSA più STRANA nelle STAZIONI della METRO di Milano
# I resti di una chiesa a Duomo M1
Una chiesa nella metro? Nel mezzanino della fermata Duomo M1 sono conservati i resti della Basilica di Santa Tecla, edificata in epoca romana tardoimperiale e distrutta verso la fine del 1400. In particolare sono visibili una porzione della pavimentazione che conduceva all’altare, un pozzo paleocristiano che era situato in mezzo alla navata centrale e i frammenti di una ventina di boccali in ceramica. Per poterli vedere bisogna però indovinare l’entrata giusta.
# I cubi e i gradini colorati di Porta Garibaldi M2
Nella corridoio della stazione di Porta Garibaldi M2, che è stata oggetto di restyling agli inizi degli anni ‘2000, sono state realizzate delle sedute multicolor a forma di cubo e scalini: verde, blu, rosso, lilla e giallo. La combinazione con le mattonelle colorate sul pavimento, alternate a quelle bianche, rendono questo angolo della stazione quasi un’opera d’avanguardia.
# Il dancefloor a Garibaldi e a Loreto M2
Sempre alla stazione di Garibaldi, ma anche a quella di Loreto M2, cantanti e musicisti possono esibirsi liberamente in palcoscenico sotterraneo. L’iniziativa si chiama Sound Underground e permette a gruppi e artisti emergenti di mettersi in mostra con le proprie doti canore agli utenti della linee metropolitane.
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# L’arcobaleno a Porta Venezia M1
Dal giugno 2018 le pareti della stazione di Porta Venezia sono state decorate con i colori dell’arcobaleno in sostegno del Gay pride, grazie al finanziamento dello sponsor Netflix.
L’intervento avrebbe dovuto essere temporaneo, ma nell’agosto 2018, su sollecitazione del sindaco Beppe Sala, l’ATM ha trasformato in permanente la decorazione con i colori del movimento di liberazione omosessuale. La fermata è anche il riferimento del distretto LGBT di Milano.
# Un tratto di strada lastricata e di fognatura di epoca romana a Missori M3
Nel mezzanino della stazione di Missori M3, entrando da Corso Italia o piazza Missori, si possono trovare alcuni resti risalenti all’epoca romana. Prima di accedere ai tornelli, nel corridoio in direzione della piazza, c’è una teca contenente un tratto di strada lastricata, oltre i tornelli sono conservati i resti della volta di una fognatura in uso dal I al V secolo d.C.
# I mosaici a Montenapoleone M3
Nella banchina della stazione di Montenapoleone M3, in direzione San Donato, ci sono alcune delle colonne di cemento ricoperta di mosaici blu con un invito a godersi la vita: la scritta infatti recita “Enjoy your life”.
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FABIO MARCOMIN
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