Una rete di metrotranvie accerchieranno Milano, un sistema veloce di trasporto su rotaia che può beneficiare di corsie riservate e dell’asservimento semaforico.
Tra cantieri in corso, progetti previsti nel prossimo futuro e altri allo studio, vediamo come si trasformerà la mobilità intorno alla città e quali altre linee potrebbero essere realizzate per completare il piano dei trasporti dell’area metropolitana.
La GRONDA NORD e le altre METROTRANVIE: i 5 PROGETTI che rivoluzioneranno la mobilità fuori Milano
I cantieri in corso e quelli previsti
#1 La metrotranvia nord (o Gronda Nord) dovrebbe inaugurare per intero nel 2030: sarà una “tangenziale Nord” sui binari
La prima linea già in funzione in una parte del tracciato è la metrotranvia nord, soprannominata anche “Gronda Nord”, che corrisponde all’odierno tram 7 da Precotto a Piazzale Lagosta. I lavori in corso riguardano il tratto dal capolinea ad est fino all’interno del quartiere Adriano, operativo secondo le previsioni tra le fine del 2023 e l’inizio del 2024.
Gli 86,3 milioni di euro necessari per costruire le altre tratte, da piazzale Bausan a Villapizzone, da Fulvio Testi a Niguarda e dal Quartiere Adriano a Cascina Gobba M2, sono stati messi a disposizione tramite il PNRR. Al termine dei lavori la Gronda Nord costituirà un collegamento tangenziale nel nord milanese tra Cascina Gobba M2 e Certosa FS, intercettando quindi anche la linea M3, utilizzando il canale urbano già previsto per il progetto, ora abbandonato, della strada interquartiere. La conclusione dei cantieri è programmata per il 2030.
#2 A marzo 2023 l’avvio dei primi cantieri per la metrotranvia Milano-Seregno
Il 10 gennaio 2023 è stato sottoscritto l’atto integrativo tra la Città Metropolitana e l’appaltatore, l’impresa di costruzioni Cmc di Ravenna, per l’avvio dei cantieri della metrotranvia tra Milano e Seregno. Entro il 15 marzo 2023 è prevista la consegna complessiva dei lavori su tutta la linea. La linea sostituirà la dismessa tranvia extraurbana Milano-Desio prolungando il suo percorso con interventi sulle vie di corsa, la tecnologia impiantistica, la tipologia dei treni e i criteri di esercizio.
Sarà lunga 14 km, avrà 25 fermate e attraverserà 8 comuni: Milano, Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno fino alla stazione per i collegamenti con Saronno, Como, Carnate e Monza. La prima parte fino a Paderno Dugnano (loc. Calderara) sarà a doppio binario e la seconda (da Calderara a Seregno) a binario singolo con raddoppi per gli incroci. L’investimento complessivo è di circa 264 milioni di euro e l’inaugurazione è prevista nel 2026.
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#3 Approvato il progetto definitivo per la metrotranvia Milano-Limbiate. Fine lavori prevista per il 2028 al netto di ulteriori intoppi
La storica linea tranviaria che ha collegato da fine ‘800 alla fine del 2022 il quartiere Comasina a Limbiate, e che ha corso seriamente il rischio di essere smantellata per via dell’obsolescenza dell’infrastruttura e dei mezzi di trasporto che la percorrono, si prepara ad a rinascere come metrotranvia.
Dopo i problemi burocratici e finanziari, la scadenza per l’affidamento dei lavori e infine lo stop al servizio avvenuto nel settembre del 2022, dopo 140 anni di servizio, a dicembre dello stesso anno è stato dato via libera al progetto definitivo per la riqualificazione della metrotranvia Milano-Limbiate. Il costo dell’opera è di circa 180 milioni di euro, e fatto salvo il reperimento dei fondi mancanti, i cantieri potrebbero partire nel 2024 e terminare nel 2028.
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I progetti futuri
#1 La metrotranvia 13 pronta per le Olimpiadi del 2026
La metrotranvia 13, che collegherà la stazione di Repetti M4 e quella di Rogoredo M3/FS , si estenderà per 4,7 km e avrà complessivamente 17 fermate, di cui 9 già esistenti e in condivisione con il tram 27. La linea sarà uno dei lasciti delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina, servirà infatti anche l’area del nuovo nuovo Palitalia. Partendo da viale Forlanini proseguirà sullo stesso percorso del tram 27, poi verso le vie Monlué e Bonfaldini, attraverserà il quartiere nuovo di Santa Giulia fino alla nuova piazza davanti a Sky Italia e terminerà al capolinea nel piazzale dinanzi all’entrata delle Stazioni FS e Metropolitana linea 3 di Rogoredo. Il 2026 è l’anno previsto per l’entrata in funzione con l’utilizzo dei nuovi tram bidirezionali.
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#2 Linea E o T Sud: l’attuale 24 prima fino allo IEO e poi a Locate Triulzi
Le cosiddette linee T sono quelle linee previste dal PUMS che beneficeranno di: asservimento semaforico, adeguamento delle banchine e fermate (in parte già realizzato) e impiego di mezzi ad alta efficienza. La linea 24, pur non diventando una metrotranvia, rientrerebbe tra la linee di forza programmate e infatti tra le ipotesi allo studio c’è il suo prolungamento fino a Locate Triulzi passando per Noverasco e Opera.
In previsione di questo tracciato viale Ripamonti è stata riqualificata attraverso uno spartitraffico centrale alberato ai lati e adatto ad ospitare i binari, oltre a piste ciclabili e messa in sicurezza degli incroci tramite realizzazione di rotatorie.
Intanto a fine dicembre 2022 è stato finanziato il progetto di fattibilità tecnico-economica con fondi complementari al PNRR, per un importo pari a 25,82 milioni di euro, per realizzarne un primo tratto: la lunghezza sarà di 1,3 km e ci sarà una sola fermata in prossimità dello IEO e un anello di inversione a Selvanesco. Il percorso sarà tutto in sede protetta, il parterre centrale manca solo nel primo tratto mentre nel secondo è stato appunto realizzato in seguito alla riqualificazione di viale Ripamonti. La programmazione della gara d’appalto è prevista nel 2023 e i primi tram dovrebbero iniziare a viaggiare dal 2026.
# Le altre metrotranvie che servirebbero a Milano
Tutte le linee in cantiere, in programma e allo studio dovrebbero apportare benefici a tutta la mobilità interna ed esterna alla città e ai cittadini dell’area metropolitana, favorendo una riduzione del traffico veicolare e di conseguenza dell’inquinamento atmosferico.
Pensando in modo un po’ più ambizioso si potrebbero per immaginare altri tracciati utili a completare il lavoro di programmazione trasportistica. Questi potrebbero essere alcuni:
- Metrotranvia Est tra Cascina Gobba M2/futuro capolinea Metrotranvia Nord e il capolinea a Quartiere Forlanini della metrotranvia sud-est;
- Metrotranvia Sud che colleghi l’altro capolinea della metrotranvia sud-est a Rogoredo M3/FS e intercetti le linee tranviarie 24, 15 e 5 oltre alla linea metropolitana M2 e la futura M4;
- Metrotranvia Ovest che partendo dalla metrotranvia sud intersechi le linee metropolitane M1 e M5, ai limiti dei confini comunali, per poi ricongiungersi a Certosa FS, capolinea della futura metrotranvia nord per realizzare così una “metrotranvia circolare”, anticipo di una futura circle line sul tipo della S-bahn berlinese.Queste ultime due ipotesi di metrotranvie potrebbero diventare realtà come linea metropolitana, la numero 6 o linea rosa, in base a a quanto immaginato dall’attuale amministrazione del Comune di Milano.
Il progetto potrà non essere magari realizzabile così come sommariamente ipotizzato, ma è una visione d’insieme che dovrebbe portare a dei seri ragionamenti per il futuro dei trasporti circolari di superficie a Milano.
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FABIO MARCOMIN
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