Un passo avanti e due indietro. Sembra questo il destino del prolungamento della linea M5 verso Monza. Ecco cosa sta fermando il progetto e quando potrebbero partire i cantieri.
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La metro a Monza resta un miraggio: perché tutto è bloccato?
# Il nodo extra costi quando tutto sembrava essere in discesa
Tutto sembrava ormai andare per il verso giusto per la realizzazione del prolungamento della M5 verso Monza. Il 30 novembre 2023 era stato pubblicato l‘avvio del procedimento degli espropri dei terreni lungo il tracciato, il 21 giugno 2024 l’annuncio dell’esito favorevole al PAUR, il Provvedimento Autorizzatorio Unico, da parte della Conferenza dei Servizi radunata presso la sede di Regione Lombardia.
Alla fine di agosto 2024 la doccia fredda: Palazzo Marino ha inviato una lettera al Ministero delle Infrastrutture comunicando l’incremento del costo del progetto di circa il 35-40%, pari a 400 milioni di euro, da aggiungere a quelli già stanziati di 1 miliardo e 300 milioni.
# Lo stupore dell’Associazione Hq Monza per la richiesta di un importo così elevato e della proroga di due anni per l’assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolante in carico a Palazzo Marino
L’Associazione Hq Monza, attiva dagli albori del progetto nel proporre soluzioni e nel sollecitare la politica a realizzarlo quanto prima, ha commentato così a stretto giro come riportato da “Il Cittadino Monza Brianza”: “C’era da aspettarsi un passo del genere, viste le lungaggini che hanno fatto slittare il progetto di anno in anno e considerati i forti aumenti dei materiali delle costruzioni. Il ministro Salvini ha più volte assicurato la disponibilità a integrare i fondi, ma ora sorprende la richiesta di un importo così elevato, tenuto conto delle valutazioni ufficiose (più o meno la metà) circolate negli enti pubblici e tra i tecnici coinvolti.” L’assessore alle Infrastrutture della Lombardia, Claudia Maria Terzi, ha infatti spiegato come dal Comune di Milano non siano ancora arrivati i dati richiesti in base ai quali si chiedono altre risorse aggiuntive.
L’associazione si dice inoltre stupita della richiesta di proroga di altri due anni del termine ultimo per l’assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolante, già slittata dal 2022 al dicembre 2024 e che quindi ora dovrebbe slittare a dicembre 2026: “Una richiesta che non ha giustificazioni, considerato che il progetto definitivo è pronto, approvato e verificato da Regione Lombardia e che MM Spa dovrebbe essere già al lavoro da mesi sulla preparazione della gara d’appalto. Tutto si può predisporre entro dicembre in attesa dei fondi supplementari necessari, altri 24 mesi di tempo francamente non si capisce a cosa servano”.
# Più ottimista il Sindaco di Monza
A riguardo si è espresso in modo più ottimistico il Sindaco di Monza, Paolo Pilotto, che in occasione del Gran Premio ho espresso il suo parere: “La richiesta di più tempo mi sembra una scelta prudenziale, ma non è detto che servano davvero. In ogni caso sulla questione metropolitana sono in stretto contatto con i sindaci di Sesto San Giovanni e Cinisello. Faremo fronte comune e se è il caso chiederemo un incontro al ministro Salvini”.
Ma come si svilupperà il tracciato? Rivediamo il progetto nel dettaglio.
# La linea M5 mira a raddoppiare il suo tracciato con ulteriori 13km e 11 fermate
Un tracciato di 13 km e 11 nuove fermate. Questo è il prolungamento previsto per la linea M5 oltre Bignami, raddoppiando l’estensione attuale di 12,9 km, a servizio dei comuni di Cinisello Balsamo e Monza. Usciti dai confini del Comune di Milano il percorso prosegue con 4 fermate a Cinisello Balsamo (Testi-Gorky, Rondinella-Crocetta, Lincoln e Bettola con il futuro interscambio con la M1), e 7 a Monza (Campania, Marsala, Monza Fs, Monza Centro Trento Trieste, Villa Reale, Ospedale San Gerardo, Polo Istituzionale). Previsto anche un deposito a raso di 180mila mq nel quartiere di San Rocco-Casignolo
# Cosa succede ora
Il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha confermato la disponibilità a trovare le risorse necessarie a realizzare il prolungamento della linea M5 anche se al momento non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale. Da risolvere ancora il nodo di Bettola, dove è previsto l’interscambio con linea M1 che allunga il suo percorso da Sesto San Giovanni: bisogna trovare la nuova azienda per proseguire il cantiere, si attende il bando, dato che è già avvenuta l’assegnazione delle risorse per coprire gli extracosti per l’estensione della linea rossa. Per quanto riguarda il possibile cronoprogramma della M5 si può dare ormai come scontata l’impossibilità di pubblicare il bando di gara entro la fine del 2024, che se andrà bene avverrà nel 2025. Il cantiere potrebbe partire tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026.
La durata dei lavori è stimata in 7 anni, necessari tra i 1.400 e i 1.700 giorni per la realizzazione di ogni stazione, pertanto l’inaugurazione dovrebbe avvenire tra il 2032 e il 2033, sempre che la proroga di due anni richiesta dal Comune di Milano non posticipi ulteriormente la costruzione dell’opera.
Continua la lettura con: Metro 5: servono 400 milioni
FABIO MARCOMIN
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