Tramite questo progetto si punta a rilanciare il turismo di due suggestive vallate tra Italia e Svizzera. Il percorso allo studio e quando potrebbe essere inaugurata.
La “metropolitana delle Alpi”: il progetto per unire Italia e Svizzera
# Un investimento di 52 milioni di franchi per rilanciare il turismo di due suggestive vallate tra Italia e Svizzera “oscurate” dalle località più rinomate
Un’opera che potrebbe rivoluzionare i collegamenti transfrontalieri. La “metropolitana delle Alpi” è stata infatti pensata per rilanciare due vallate splendide tra Italia e Svizzera che oggi soffrono la concorrenza delle località montane più rinomate e preferite dai turisti. L’investimento stimato per questo incredibile progetto da parte del Bak Economics, autorevole centro studi elvetico, è di 52 milioni di franchi, con un valore aggiunto lordo di 26,5 milioni di franchi generato solo in fase di costruzione. I posti di lavoro creati, tra occupazione diretta e indotto, sarebbero 235.
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# La “metropolitana delle Alpi” prevede un tracciato di 5,8 km e 2 sole stazioni
Il tracciato previsto per questa metropolitana transnazionale è di 5,8 km interamente in galleria per ridurre l’impatto ambientale. Le fermate sarebbero solo due, il capolinea italiano nella località di Formazza, a 1.280 metri in Piemonte nell’omonima valle, e la località walser ticinese di Bosco Gurin, in Vallemaggia a 1.500 metri d’altezza. Si favorirebbe così la creazione di un circuito alpino insieme al progetto legato all’asse di mobilità nord-sud del Gottardo.
La durata del viaggio è stata calcolata in 8 minuti, mentre i convogli di questa funicolare sotterranea avrebbero una capienza di 50 posti e effettueranno sei corse all’ora. In questo modo potrebbero essere trasportati a regime 115.200 persone ogni anno, di questi molti dormirebbero almeno una notte nelle strutture ricettive e rimarrebbero a mangiare nei rifugi e nei ristoranti dei due comuni contribuendo a sostenere l’economia delle due valli.
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# La prima corsa dopo il 2027?
Il Comune di Formazza ha avanzato la proposta presso la Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, mentre il governo svizzero ha esaminato il piano, sottoposto alcune osservazioni e chiesto approfondimenti. In caso di benestare del progetto dovrà seguire l’eventuale adattamento del Piano regolatore di Bosco Gurin e la procedura d’approvazione federale. Prima di tutto servirà che anche dal lato italiano arrivi l’assenso a proseguire. Nel 2022, anno in cui è stato presentato il progetto della “metropolitana delle Alpi”, l’obiettivo dichiarato era di inaugurare entro la fine del 2027. Visto lo stato delle cose, nel caso venga realizzata l’opera, si dovrà con molta probabilità attendere qualche anno in più.
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FABIO MARCOMIN
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