I lavori sono partiti a maggio 2023 e al momento tutti i cantieri sono attivi. Queste le caratteristiche dell’opera, quando dovrebbe essere pronta e le criticità segnalate dalla pagina instagram “Velocipiedi”.
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La “Milano-Brianza” avanza a pieno regime: il percorso e le 3 criticità all’orizzonte
# Una nuova linea lunga 14,3 km: 25 fermate e 8 comuni attraversati
Sono partiti a maggio del 2023 i lavori per la costruzione della metrotranvia Milano-Seregno FS, grazie a un investimento di 258 milioni di euro, con una durata complessiva prevista di 28 mesi e inaugurazione tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. La nuova linea sostituisce la dismessa tranvia extraurbana Milano-Desio, ma non ne segue il tracciato originale, estendendosi fino a Seregno. Il percorso, lungo 14,3 chilometri, comprende 25 fermate con una distanza media di 540 metri tra loro, attraversando otto comuni: Milano, Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno, fino alla stazione che permette collegamenti con Saronno, Como, Carnate e Monza.
Sono previsti vari interscambi: alla stazione di Seregno al capolinea nord, a Milano Maciachini M3 al capolinea sud, a Niguarda con la metrotranvia 4 e con la nuova metrotranvia Cascina Gobba-Certosa. La frequenza sarà di 5 minuti nelle ore di punta fino a Paderno e 10 oltre Paderno e di 30 minuti nelle ore di minor traffico.
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# Come viene realizzata
Il progetto prevede una ricostruzione completa con un design all’avanguardia. La linea avrà parterre protetti e inerbiti, per lo più situati al centro della carreggiata, e fermate dotate di marciapiedi alti e pensiline, simili a quelle presenti nella rete milanese. Sarà demolito l’impianto tranviario obsoleto e dismesso, e l’attuale struttura di armamento e trazione elettrica sarà completamente rifatta. Verranno inoltre installate tecnologie innovative per impianti e segnalamento.
# Le caratteristiche e le criticità del tracciato
Andiamo nel dettaglio delle caratteristiche delle singole tratte. Il tracciato non sarà realizzato tutto nello stesso modo, data l’alternanza di tratti a singolo binario ad altri a doppio binario. La pagina instagram Velocipedi, che propone “video di divulgazione sull’urbanistica e sulla mobilità sostenibile in maniera imparziale”, ritiene che siano diverse criticità da segnalare.
#1 La seconda tratta è a binario unico
Per quanto riguarda il servizio solo la prima parte della linea sarà a doppio binario, nei comuni di Milano, Bresso e Cusano Milanino, collegando il Parco Nord con Paderno Dugnano località Calderara (7,9 km). Le corse con capolinea a Paderno Calderara
si attesteranno a Milano Cairoli M1.
La seconda parte della linea, da Calderara a Seregno FS (6,4 km), è prevista invece a singolo binario anche se intervallata da tratte ancora a doppio binario e raddoppi agli incroci, con il tratto Desio-Seregno di nuova costruzione. Questa scelta è probabilmente dovuta al fatto, viene spiegato sulla pagina, che la linea passa per zone poco densamente abitate dove non è necessaria un’alta frequenza e infatti nelle ore di punta i passaggi sono inferiori rispetto alla prima tratta.
#2 Poco verde e poco spazio per pedoni e biciclette
Un progetto vecchio, a detta di “Velocipiedi”, perchè ci sono “pochi alberi, marciapiedi stretti e carreggiate larghe con parcheggi ovunque possibile.” Inoltre è previsto “poco o nulla per migliorare l’accessibilità per pedoni e ciclisti, che si ritroveranno su strade inospitali e pericolose”, quando una nuova infrastruttura di trasporto pubblico dovrebbe servire anche per migliorare l’ambiente urbano.
Dalle informazioni disponibili risulta infatti che assieme alla viabilità saranno ricostruiti integralmente le piste ciclabili e il verde urbano, oltre ai canali lungo il corridoio dei lavori, ma non è specificato se ci saranno interventi aggiuntivi. Questo è quanto indicato tra gli obiettivi dell’opera sul sito della Città Metropolitana di Milano: riqualificare i contesti urbani attraversati in ogni loro elemento (viabilità, verde, illuminazione, semaforizzazione, rete fognaria).
#3 L’asservimento semaforico ci sarà?
Tra gli interventi è previsto il rifacimento degli impianti semaforici ma non è specificato se ci sarà l’asservimento semaforico, che consente al trasporto pubblico di avere la precedenza agli incroci rispetto al quello privato. A Milano è stato programmato da anni ma mai attivato su nessuna linea, pertanto se non fosse stato previsto nemmeno per questa linea di metrotranvia “limiterebbe di molto la velocità e la puntualità del mezzo, che si dovrà fermare ad ogni semaforo nonostante abbia un percorso interamente su sede riservata.”
Continua la lettura con: M2 verso Vimercate: via libera allo studio di fattibilità
FABIO MARCOMIN
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