Al via lo studio di prefattibilità per valutare se questa affascinante linea su rotaia fino ai piedi del Monte Bianco potrà vedere la luce. Il tracciato, le fermate e la tipologia di tram ipotizzati.
Lo SKYWAY, il TRAM-TRENO per andare a sciare sul MONTE BIANCO: il progetto
# Il tram-treno per andare a sciare sul Monte Bianco
Un progetto affascinante pensato per collegare Aosta con Courmayeur e le sue piste da sci e fornire un mezzo di trasporto pubblico alternativo alla linea di bus riutilizzando parzialmente il tracciato ferroviario dismesso dal 2015. La tratta comprenderebbe infatti l’ex ferrovia tempo Aosta-Prè-Saint Didier alla quale aggiungere un’altra tratta fino alla “Regina delle nevi”.
La redazione dello studio di prefattibilità, che segue quello del 2019 del raggruppamento TPS che aveva individuato il sistema tram-treno quale migliore soluzione, è stato affidato alle società Citec e Sertec. La Regione dovrebbe farsi carico dell’infrastruttura affidando ad un unico operatore esterno la gestione.
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# Un tracciato di 16 stazioni con capolinea allo Skyway
Il tracciato ipotizzato avrebbe 16 stazioni tra cui 5 nuove: Prè-Saint Didier, Pallesieux, Courmayeur centro e Courmayeur nord con capolinea allo Skyway, la suggestiva cabinovia che porta fino agli oltre 3.400 metri di Punta Helbronner. Per la tratta da Prè-Saint Didier al capolinea ai piedi della cabinovia sono state valutate soluzioni differenti e la scelta è ricaduta sulla “4 mista” che prevede la prosecuzione in parte in superficie e i parte tunnel.
La frequenza dovrebbe essere di un mezzo ogni 30 minuti e la durata del viaggio da un capolinea all’altro di circa 60. Nello studio del 2019 è stata stimata una domanda di circa 450 persone all’ora nel periodo di direzione di massimo carico. Per questo sono stati valutati due tipologie di convogli, una composta da una unità singola da 200 posti e un’altra da unità multipla da 400, entrambi con velocità massima di 100 km/h.
# Un investimento stimato in 437 milioni di euro
Lo scoglio principale è l’investimento necessario a costruire la nuova linea, pari a 437 milioni di euro di cui 60 per 12 tram-treni: 10 di servizio, 1 treno di riserva e 1 per la manutenzione. A questo andrebbero aggiunti anche i costi annui di manutenzione e gestione dell’infrastruttura pari a 9,9 milioni di euro di cui solo 3,3 milioni coperti da ricavi da biglietti, sponsorizzazioni, pubblicità sui mezzi e sulle paline e pertanto con un disavanzo di circa 6,6 milioni di euro. Secondo il piano, con una produzione chilometrica annua di circa 700mila km, servirebbe un contributo di 9,5 euro a chilometro che porterebbe i costi totali annui della Regione Valle d’Aosta a 16 milioni.
Fonte: gazzettamatin.com
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FABIO MARCOMIN
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