M4: la GRANDE BRUTTEZZA? La DENUNCIA di Orietta Colacicco

L'estetica non è l'unica pecca della linea blu. L'ennesimo appello: si riuscirà a intervenire?

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Credits: milanopost.info

Il pessimo design delle uscite della nuova linea blu è ormai noto da tempo. Ora arriva la “denuncia” pubblicata sul Post della portavoce del Comitato Foppa Dezza Solari della M4, dopo aver visto la conclusione dei lavori alla fermata Repetti. Ma non è questa l’unica pecca della quinta linea di Milano.

M4: la GRANDE BRUTTEZZA? La DENUNCIA di Orietta Colacicco al Post

# “La grande bruttezza o l’elogio della banalità?”

Credits: milanopost.info

Orietta Colacicco portavoce del Comitato Foppa Dezza Solari, che ha raggiunto l’obiettivo di ridurre i disagi dei lavori di scavo della M4 nel quadrante ovest della città, denuncia la scarsa qualità estetica delle uscite delle fermate della nuova linea metropolitana. Ecco un estratto della lettera su Milano Post:

Quando finalmente sarà finita, come chiameremo la tanto attesa Linea Blu della Metropolitana? La grande bruttezza, o, per essere più gentili, l’elogio della banalità? Per le sistemazioni superficiali hanno pensato a una passeggiata lunga quindici chilometri a piedi o in bici: larghi marciapiedi, bersò, piste ciclabili, alberi. Con buona pace per gli automobilisti che si impegneranno in lunghe code, causa restringimenti di carreggiata. In questo scenario di città lenta e godibile (tutti a spasso, nessuno ha fretta, mah!) spiccano le immagini di pensiline e ascensori qualunque, cosa che nella capitale del design fa storcere il naso.” […]

Credits: Urbanfile -Vetra M4

Dopo otto anni di gestazione, perché si è iniziato a parlare di M4 nel 2013, indire un bando, raccogliere le migliori proposte, fossero di archistar o di giovani designer, no? C’era tutto il tempo! Se poi guardando il progetto si nota che in Piazza Vetra sono riusciti a piazzare l’ascensore sarcofago davanti alla basilica di San Lorenzo di epoca romana tardo imperiale c’è da disperare. [..] In Municipio 1 il dissenso di maggioranza e opposizione e mio si è fatto univoco […] Ma è solo un passo per una stazione e le altre venti? La stazione Repetti a servizio del quartiere Forlanini è pronta. Bene ricorderà chi ha fatto questa bella scelta e l’inutile corsa per aprire tre stazioni entro il 2021, comunque in ritardo di sei anni, visto che dovevano essere pronte per l’Expo, nel 2015!! Le altre ci saranno nel 2023, e nel 2024, se va bene. C’è tutto il tempo per correggere.”

Fonte articolo: Milano Post

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# L’illusione dei primi rendering poi non confermati

Ipotesi alternative di uscite M4
Ipotesi alternative di uscite M4

I primi rendering avevano fatto ben sperare di avere uscite delle metropolitana di design, ma già con i successivi si era capito che sarebbero state fatte scelte al ribasso, come si vede nell’immagine sopra. Da quando Urbanfile ha mostrato l’avanzamento delle prime stazioni, quella di Repetti in particolare che serve il quartiere Forlanini e Monluè, abbiamo avuto la conferma di quanto ancora una volta il Comune di Milano trascuri l’estetica delle infrastrutture.

Credits: Urbanfile – Uscita in costruzione

L’unica azione al momento portata avanti dall’amministrazione milanese è un bando pubblicato da parte di M4 S.p.a., concessionaria del Comune di Milano per la progettazione, realizzazione e gestione della Linea 4 della metropolitana, che ha l’obiettivo di realizzare delle stazioni artistiche sulla nuova linea metropolitana. Questo però riguarda solo l’interno delle stazioni e non le uscite in superficie, che se non ci saranno novità verranno realizzate tutte nello stile della stazione “Repetti” nel quartiere Forlanini.

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# L’altra pecca: i “finti” interscambi sulla M4

Via Pantano, il tratto in superficie per raggiungere la M3 dalla M4
Via Pantano, il tratto in superficie per raggiungere la M3 dalla M4

Un’altra pecca della nuova linea M4 è l’assenza di interscambi diretti: si dovrà infatti uscire e rientrare dai tornelli. Nell’incrocio con la linea 2 a Sant’Ambrogio i passeggeri dovranno uscire all’aperto nella piazza sotto la Pusterla, in quello con la linea M1 a San Babila potranno almeno uscire da una stazione e entrare nell’altra rimanendo sotto la superficie, ma sempre timbrando due volte il biglietto.

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Credits: Urbanfile – Interscambio M3-M4

La situazione peggiore si verifica però nell’interscambio tra la linea M4 e linea M3. In questo caso è stato sin da subito escluso un collegamento diretto, con l’ipotesi migliore di allungare un corridoio sotterraneo con tapis roulant fino a metà di Via Pantano per poi fare proseguire gli utenti a piedi. Niente di tutto ciò.

Credits: Urbanfile – Mappa interscambio M3-M4

Nel progetto presentato dall’Assessore ai trasporti Granelli è prevista solo un’altra uscita della fermata M3 Missori all’inizio di Via Pantano, pertanto per andare a prendere la M4 alla fermata Sforza-Policlinico si dovrà camminare in superficie per 10 minuti, magari sotto la pioggia e carichi di valige visto che questa linea porterà all’aeroporto di Linate.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.