Peggiora la situazione nell’area milanese rispetto alla rilevazione precedente effettuata dall’osservatorio di Confindustria. Aumenta il numero dei cantieri in ritardo e quelli fermi o non ancora partiti in base ai cronoprogrammi previsti.
Metro e treni: il 50% dei cantieri a Milano sono fermi o in ritardo
# La situazione è peggiorata rispetto al 2022: i cantieri fermi sono saliti dal 30% al 44%
Analizzando i dati dell’ultimo rapporto Oti Nord, il documento dell’osservatorio di Confindustria sull’intera mobilità di persone e merci dal Piemonte al Friuli, è emerso come sui 15 sistemi infrastrutturali del sistema logistico del Nord Italia due dei tre punti più critici toccano direttamente Milano. Facendo un confronto tra il 2022 e il 2023 si è registrato un miglioramento per quanto riguarda i progetti in linea e quelli in ritardo, passati rispettivamente dal 30% al 33% e dal 40% al 22%, mentre i progetti fermi sono saliti dal 30% al 44%.
# Tre cantieri ferroviari fermi o in ritardo nell’area milanese
Facendo il focus sui progetti ferroviari ci sono tre importanti opere che insistono nell’area milanese sotto osservazione. I lavori previsti sulla direttrice ferroviaria Milano-Seveso-Asso presentano alcuni rallentamenti e criticità. Entro il 2024 dovrebbe essere attivato il cantiere, in ritardo di qualche anno rispetto al cronoprogramma precedente, per chiudersi nel 2027. Tutte le risorse, 68 milioni di euro, sono già state stanziate.
Il ritardo il potenziamento della Milano-Mortara, che prevede il raddoppio della linea è un investimento complessivo di 874 milioni di euro. La prima fase dei cantieri riguarderà la tratta Albairate-Abbiategrasso, ma al momento i 282 milioni di euro non sono stati ancora messi a disposizione.
A questo si aggiunge il quadruplicamento della tratta Pavia-Voghera sulla nuova alta velocità Milano-Genova, quella tra Rogoredo-Pieve Emanuele dovrebbe essere conclusa entro il 2026. Se tutte i nodi dovessero sciogliersi a breve i cantieri potrebbe essere portati a termine per il 2030.
# I prolungamenti in ritardo: M1 a Cinisello Bettola e M5 verso Monza
Sul fronte metropolitane la situazione non è tanto più rosea, dato che anche il completamento della linea M4 sta rispettando un cronoprogramma rivisto numerose volte, con i problemi più seri che toccano i prolungamenti. Stiamo parlando in particolare di due progetti:
- l’estensione della M1 verso Cinisello/Monza Bettola, di 1,9 km e due fermate a nord. I lavori sono stati fermati dalla vecchia impresa, che ha rinunciato al contratto, e al netto di un piccola ripresa nella stazione di testa la fase di avanzamento è del 55%. Mancano inoltre 38 milioni di euro, anche se circa 20 dovrebbe essere stati ottenuti dal Sindaco di Cinisello Balsamo, e l’apertura del nuovo tratto di linea dovrebbe slittare almeno di 3 anni, dal 2024 al 2027.
- il raddoppio della linea M5 fino a Monza, con 13 km di tracciato e 11/12 fermate. Vanno trovati ancora gli extra costi, per completare il finanziamento, ma i cantieri dovrebbero essere avviati nel 2025 per poi terminare nel 2032. Anche in questo si parla di due anni di ritardo rispetto all’ultimo cronoprogramma.
Fonte: Milano Corriere
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FABIO MARCOMIN
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