Milano sta perdendo l’autobus: la riduzione di oltre 400.000 corse in un anno

Ma quali sono le cause di questo calo che accresce i disagi per cittadini, soprattutto alla luce delle norme più restrittive sul traffico automobilistico?

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Credits: @milanodavvero Coda uscita dalla metro

La frenata dei mezzi pubblici di Milano. Così titola il Corriere della Sera. Già ce n’eravamo accorti dai tempi di attesa dilatati. Non solo per i mezzi di superficie. Ma adesso arriva il dato definitivo: in un anno perse a Milano oltre 400.000 corse.

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Milano sta perdendo l’autobus: la riduzione di oltre 400.000 corse in un anno

# Crollo di corse di tram e autobus

Riccardo Mastrapasqua FB – Indicatore arrivo treno metropolitana

Ora è ufficiale. A Milano si sono drasticamente ridotte le corse di autobus, tram e metropolitana. Nel 2022 in città i mezzi pubblici milanesi hanno effettuato 8 milioni 81 mila e 914 corse, nel 2023 si sono fermati a 7 milioni 669 mila e 530. Significa una corsa in meno ogni venti, per un totale di 412.384 corse da un anno all’altro. I dati ufficiali arrivano dall’Agenzia di Bacino dopo la richiesta del consigliere comunale del gruppo Misto Enrico Fedrighini, e sono stati pubblicati sul Corriere della Sera. Questo il risultato della “rimoludazione” della corse su alcune linee da parte di Atm: su 130 totali, 76 tra tram e bus hanno subito una riduzione di corse. Una riduzione che colpisce diversamente non solo le linee ma anche il tipo di mezzo pubblico.

I più colpiti dalla riduzione sono i tram, con passaggi crollati del 6,27%, con oltre 100mila corse in meno. Per gli autobus il calo è del 5,13%, con oltre 300mila corse in meno. Più contenuta la riduzione per la metro: il calo è del 1,43% con 7mila corse in meno. Ma quali sono le cause di questo calo che accresce i disagi per cittadini, soprattutto alla luce delle norme più restrittive sul traffico automobilistico?

# Fedrighini: «non dipende dalla mancanza di autisti, ma è frutto di una tendenza precisa volta a ridurre la frequenza»

Credits ilgiorno.it – Coda fuori dalla fermata Pasteur

Secondo il consigliere Fedrighini, il calo «non dipende dalla mancanza di autisti, ma è frutto di una tendenza precisa volta a ridurre la frequenza. E questo significa ridurre l’efficacia del servizio e la sua funzione alternativa rispetto all’auto». Però, sottolinea che l’obiettivo della Giunta è quello di «ridurre il traffico privato, disincentivando l’uso dell’auto e promuovendo come alternativa il mezzo di trasporto pubblico. Questo significa che il mezzo di trasporto pubblico deve rappresentare un’alternativa reale, efficiente, concreta». Quindi bisognerebbe aumentare le corse? Per Fedrighini la cosa non è così semplice: «Se anche oggi raddoppiassimo il numero di bus e tram circolanti, senza parallelamente ridurre il numero di auto circolanti con gli strumenti di road e park pricing per aumentare le corsie riservate Atm, aumenteremmo semplicemente il congestionamento della mobilità di superficie». E Atm cosa dice?

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# ATM: dati del 2022 gonfiati dal Covid ed effetto M4 sui mezzi di superficie 

coda padiglione giappone

Atm ammette il calo ma affermando che non si tratta di un dato “reale”. I dati del 2022 sarebbero “viziati” da un potenziamento dovuto al Covid. Non solo: sui mezzi di superficie c’è stata una riorganizzazione dovuta all’apertura della M4. Oltre a queste cause persistono il noto problema di risorse personali: «la difficoltà a reperire conducenti, come già in passato abbiamo comunicato», a cui si aggiunge «il numero di giorni di sciopero che nel 2023 è stato superiore al 2022. Ma incidono notevolmente anche i giorni festivi: nel 2022 Natale era domenica e di conseguenza si perdono meno corse solo a parità di quel giorno nel 2023 che invece cadeva di lunedì».

Fonte: milano.corriere.it

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