Resilienza è una parola di moda in tutta Italia. Nel vicentino c’è un ragazzo, Andrea Stella, che ha fatto della resilienza la sua principale ragione di vita.
“Perché non torni in BARCA a VELA?”: una Stella non molla mai
# Andrea sente partire due colpi di pistola
Andrea è un ragazzo pieno di idee. Nell’ormai lontano 2000 si laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Trento. Dopo aver completato il suo corso di studi, organizza un viaggio negli Stati Uniti con i suoi compagni di laurea. Meta prescelta: Florida. Andrea è al settimo cielo. La seconda sera di vacanze parte un po’ fiacca, a Fort Lauderdale. Andrea sfreccia, con la macchina presa a noleggio, per Las Olas, la via principale della vita notturna. Non vede grande movimento, ma ha voglia di far festa. Chiama gli amici, si mette d’accordo per spostarsi a Miami. Mentre sta per risalire in macchina, si trova di fronte quattro individui col passamontagna. Non dicono una parola. Andrea sente partire due colpi di pistola, diretti contro di lui.
# Il risveglio: “Perché non torni in barca a vela?”
Andrea cade a terra. Arrivano i soccorsi, lo trasportano in ospedale. “who did it? chi è stato?” continuano a ripetergli i paramedici, cercando di tenerlo cosciente. Le due pallottole hanno colpito fegato, polmone e colonna vertebrale. La situazione è drammatica: la ferita al fegato gravissima. Poi più nulla…Andrea si risveglia dopo circa 40 giorni di coma assistito. Non potrà mai più camminare. Andrea è molto demoralizzato e nel primo periodo di riabilitazione – 4 mesi per imparare ad usare la carrozzina – pensa se valga la pena continuare a vivere. Poi, il padre, che non ha mai perso le speranze, lo illumina chiedendogli: “Perché non torni in barca a vela? La tua passione!“
# Lo Spirito di Stella
Da questa domanda comincia la rinascita di Andrea. Inizia la ricerca di una imbarcazione accessibile, con cui poter tornare a solcare le onde del mare e rivivere quelle sensazioni di libertà e tranquillità. La dura realtà: non esiste. Certo, piccole imbarcazioni a misura di disabile non mancano, ma nessuna grande abbastanza da permette viaggi in mare aperto. Dall’Inghilterra arrivano però, dopo alcune ricerche, dei segnali incoraggianti: “ti serve un catamarano”. Andrea trova un cantiere italiano, Mattia e Cerco. Comincia un periodo durato 18 mesi in cui viene progettato Lo Spirito di Stella, il nome della barca 100% accessibile, ma anche dell’Associazione Onlus che Andrea fonda nel 2003.
# Il catamarano
Lo Spirito di Stella è il primo catamarano al mondo privo di barriere architettoniche. E’ caratterizzato da una serie di peculiarità che ne permettono l’uso a chiunque si sposti grazie ad una carrozzella. Ogni spazio al suo interno ha una larghezza minima di 71cm, ha una inclinazione ridotta (massimo 4-5°), pulsanti e tasti di comando sono ad un’altezza massima di 70cm. E’ equipaggiato di ascensori per scendere nelle cabine e di seggiolini scorrevoli lungo i bordi. Permette a chiunque di poter fare il bagno in mare. Un sistema di guida a “Sforzo Zero” permette di muovere il timone e comandare i motori attraverso un telecomando, sistema alternativo al timone tradizionale che rimane presente a bordo.
# WOW – Wheels On the World – 2023-2025
Il 23 Settembre 2021, Andrea Stella incontra il Ministro della Difesa e gli parla dell’attività che svolge la sua Associazione in favore delle persone con disabilità. Incuriosito, il Ministro chiede di poter visitare l’imbarcazione che rende possibile queste speciali attività e, il 19 ottobre dello stesso anno, si ritrovano a bordo del catamarano in sosta nel porto di Bari! Durante la visita nasce l’idea di organizzare un periplo intorno al mondo, partito lo scorso luglio, con la durata di circa 18/24 mesi. La missione offrirà l’opportunità di poter ospitare a bordo, nel corso delle varie tappe ed in occasione delle soste nei porti, personale disabile della Difesa (tra i quali gli atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa – GSPD) e gli omologhi delle Forze Armate straniere.
Credits: lospiritodistella.it, www.facebook.com/WheelsOnWaves
Continua la lettura con: La ROULOTTE che si trasforma in BARCA: la RIVOLUZIONE on the road
LUCIO BARDELLE
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