Quando si è chiuso il GRANDE CERCHIO delle TANGENZIALI di Milano

Come e quando è stato realizzato l'ultimo tratto e i vantaggi per i milanesi

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Rho-Monza trasformata in Tangenziale Nord

Dopo 7 anni di ritardo, l’apertura era prevista entro l’Expo 2015, a metà novembre del 2022 è stato inaugurato l’ultimo tratto della tangenziale nord andando a completare tuto l’anello. Ecco come è stato realizzato e i vantaggi per i milanesi.

Quando si è chiuso il GRANDE CERCHIO delle TANGENZIALI di Milano

# Completato l’ultimo tassello dell’A52 con il prolungamento fino a Novate Milanese

Mappa A52

Un’opera attesa da Expo2015. Il taglio del nastro è avvenuto il 14 novembre 2022, il giorno successivo l’apertura al traffico veicolare. Il completamento del prolungamento dell’A52 fino a Novate Milanese, attraverso la riqualificazione della Rho-Monza, è stato commentato così in una nota di Milano Serravalle: “Il tratto inaugurato completa il collegamento tra la A52 Tangenziale Nord di Milano e la A50 Tangenziale Ovest di Milano, attraverso la riqualifica della vecchia SP46 (Rho-Monza), chiudendo così l’anello delle Tangenziali milanesi e offrendo un percorso alternativo, per gli spostamenti est-ovest e viceversa, al congestionato tratto urbano della A4“. 

# Chiuso l’anello delle tangenziali milanesi rimasto monco per anni

Tangenziali di Milano

Il più esteso sistema italiano di tangenziali intorno ad una città. Con la chiusura dell’anello, composto da Tangenziale Ovest, Tangenziale Est, Nord e l’ultima Tangenziale Est, si arriva a una lunghezza complessiva di 107,3 km. Ciascuna tratta misura rispettivamente 33, 29,4, 12,9 e 32 km.

# Le opere di mitigazione e compensazione realizzate e da portare a termine

Credits serravalle.it – Galleria Fonica A52

La Tangenziale Nord è stata realizzata mettendo in campo diversi accorgimenti oltre ad opere di mitigazione e compensazione, per l’impatto dell’inquinamento acustico e atmosferico, già implementati e da implementare in seguito. Ecco gli interventi eseguiti:

  • la Galleria Fonica di circa 270 metri a di Paderno Dugnano, composta da archi in carpenteria metallica a sostegno di un involucro fonoassorbente laterale e trasparente in cristallo sulla sommità. La parte sud è stata rivestita per intero da pannelli fotovoltaici per soddisfare l’intero fabbisogno energetico dell’opera stessa;
  • il tratto tra Bollate e Novate realizzato in trincea con interramento integrale e ha visto la costruzione di 4 gallerie, ricucendo il territorio sia dal punto di vista viabilistico che dal punto di vista ambientale con la creazione di corridoi ecologici prima inesistenti;
  • barriere antirumore;
  • pavimentazioni drenanti e fonoassorbenti;
  • un sistema di collettamento e trattamento delle acque di piattaforma che rende l’autostrada un sistema “chiuso” ed autosufficiente dal punto di vista idraulico;
  • come intervento di compensazione da realizzare in favore dei quattro comuni attraversati dall’opera rimane un sistema di viabilità ciclo-pedonale.

Continua la lettura con: 7 cose che forse non sapevi delle TANGENZIALI di Milano

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. Al netto del fatto che la tangenziale serva il polo fieristico e l’area Expo, e che indubbiamente possa decongestioniare la A4, non capisco un tracciato praticamente a ridosso di questa, a non più di 2-3 km di distanza e fin quasi a toccarla.
    Avrei immaginato una continuazione della tang. Ovest passando tra Arese e Garbagnate, e poi raggiungere Paderno D. , attraversando una zona poco o nulla urbanizzata, continuando col tracciato attuale verso Monza.
    Insieme a una configurazione come questa, non avrei escluso la presenza di una bretella sul tracciato della Tang. Nord appena concluso, ma a carattere di strada a scorrimento veloce, e che dal punto in cui tocca la A4 all’altezza della Fiera, continuasse verso Sud in tunnel per 1 km raccordandosi alla SP11 (la tratta Settimo M.se – Baranzate).
    In questo modo l’anello di tangenziali sarebbe stato più omogeneo, senza soluzione di continuità ed avrebbe avuto più funzionalità l’arteria composta dalla SP11 e dalla attuale Tang. Nord.
    Ovviamente, tutto questo al netto di ogni studio di fattibilità ed impatti vari

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