Quello che manca a Malpensa per volare più in alto

Queste sono alcune delle cose che mancano o non funzionano e che andrebbero sistemate il prima possibile

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Manuele Mariani - Monitor che non funzionano
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Ci sono diverse cose da sistemare, soprattutto al Terminal 1: lo segnala Manuele Mariani. Vediamo quali sono gli interventi da fare

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Quello che manca a Malpensa per volare più in alto

# Le panchine negli spazi esterni

Lo scalo è fresco di cambio del nome in Aeroporto internazionale Milano-Malpensa “Silvio Berlusconi”, dopo la bocciatura dell’istanza di sospensiva da parte del Tar, ma il cambio di nome non basta: serve una bella sistemata. In particolare, il Terminal 1 ha diverse pecche e cose che non funzionano. All’esterno, al piano arrivi presso l’area bus, è praticamente impossibile sedersi. Rimangono esclusivamente due vecchie panchine di quando ancora si chiamava Malpensa 2000, negli anni ’90, di cui solo una è integra: l’altra è senza schienale e rivolta nel senso sbagliato. 

# All’interno mancano i divanetti e le prese di ricarica nella “piazza del lusso”

piccolocatus IG – Negozi lusso Malpensa

Problemi anche all’interno, addirittura nella piazza del lusso: sono presenti tutti i marchi di moda più famosi, ma non ci sono divanetti e chaise longue dove stendere le gambe e nemmeno le prese per ricaricare i dispositivi elettronici. Siamo all’ABC.

# Sparita la food court fatta per Expo2015 e no area giochi

La food court a Malpensa (che ora non c’è più) ph. archilovers.com

C’era ai tempi di Expo2015, era stata realizzata proprio per quell’occasione. Da tempo la food court non esiste più: è stata smantellata per aumentare i varchi di controllo passaporto per gli imbarchi B extra Schengen.

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Zero spazi anche per lo svago. Gli aeroporti internazionali sono soliti avere aree giochi destinati ai più piccoli, l’Aeroporto di Malpensa non è tra quelli a metterne a disposizione una.

# I monitor non funzionano

Manuele Mariani – Monitor che non funzionano

Agli arrivi sono pochi i monitor, quelli accanto alla riconsegna bagagli, che funzionano. E quelli attivi mostrano le informazioni relativi ai treni in partenza da Milano invece che dall’aeroporto. Per chi avesse dei bagagli a mano da trasportare, mancano i carrellini duty free dove appoggiarli.

# Da smantellare i muri che ostruiscono la vista degli schermi

Manuele Mariani – Muri agli arrivi

Andrebbero poi rimossi i muri che ostruiscono la visuale dei monitor. Inoltre questi monitor non indicano in modo chiaro ai passeggeri in arrivo e a chi li attende se si trovano all’imbarco A o B. Identico problema è presente per le partenze. Si dovrebbero dividere le informazioni su schermi differenti: da una parte i voli diretti o in partenza dall’imbarco A o B. Un terzo schermo andrebbe dedicato al Terminal 2.

# Manca l’insegna Malpensa al Terminal 1

Manuele Mariani – Terminal 1 Fiumicino

Dulcis in fundo non c’è nemmeno l’insegna del Terminal 1, sia dal lato della strada che da quello delle piste, cosa che c’è invece al Terminal 2. Basterebbe fare come a Fiumicino, mettendo delle semplici scritte adesive sulle vetrate.

E a proposito di insegne: a Milano città non ci sono cartelli per Malpensa, ma solo per Linate. Qualcuno se ne è mai accorto?

Continua la lettura con: Terminal di Lampugnano: le 4 proposte per renderlo un luogo più «umano»

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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