Questi treni milanesi e lombardi non ci sentono: dove si viaggia senza connessione

Quando chiamare o andare in internet diventa una mission impossibile. Ecco dove succede

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Treni senza connessione
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Mentre nel nostro paese si pensa di rendere più efficaci le telecomunicazioni di ogni genere, tramite l’espansione della linea di fibra ottica, mediante le installazioni di reti 5G e mediante l’utilizzo di reti satellitari, ancora oggi spesso ci ritroviamo senza campo nella vita quotidiana. Quando si prende un treno accade che talvolta non sia possibile utilizzare la connessione alla rete mobile, in galleria, o in qualche area più remota del tracciato ferroviario, che invece sarebbe utile rendere più piacevole il loro viaggio in treno o per lavorare mentre ci si sposta, rendendo più vantaggioso l’utilizzo del treno.

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Questi treni milanesi e lombardi non ci sentono: dove si viaggia senza connessione

# Metro e passante: a Milano va quasi sempre bene, tranne a Garibaldi

Foto redazione – Interno M4

Milano, quasi sempre, è un esempio virtuoso in tal senso: tutte le linee metropolitane garantiscono connettività telefonica e la M4 è la prima linea a garantire la copertura 5G. Oltre a questo anche il passante ferroviario garantisce la copertura 4G, permettendo quindi a chi lo utilizza di connettersi alla rete internet.

Passante

I chilometri in galleria non sono poi molti, ma comunque in alcuni di essi non è garantita la connessione telefonica, ad esempio nella galleria della stazione di Porta Garibaldi non è possibile connettersi alla rete, e capita spesso che in quel tratto il treno si fermi per qualche imprevisto.

# Fuori un po’ meno: impossibile usare il telefono nelle gallerie verso Chiasso

Di Arbalete – Opera propria. Background map form Openstreetmap (http://www.openstreetmap.org/)., CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=33964277 – Linea Milano-Chiasso

Una cosa simile a Garibaldi accade a Monza, dove i binari della linea Monza-Chiasso non hanno copertura nei tratti in galleria e dove spesso i convogli si trovano fermi e causano disagi ai passeggeri. Ci sono diversi tratti della rete che poi non hanno copertura perché passano in mezzo alle campagne o in mezzo ai boschi, potendo quindi creare qualche problema.

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Quindi, con le tecnologie attuali, perché non provare a garantire una copertura su tutte le linee ferroviarie, visto che in contesti analoghi, come le autostrade, questa è garantita anche nei punti più remoti?

# I nuovi treni hanno il Wi-Fi, ma la rete non funziona

Credits: iltrenoesempreiltreno.it – Doninzetti

Se vi è capitato di salire su un treno di nuova generazione, come i Donizzetti e i Caravaggio per intenderci, probabilmente vi è apparsa la rete Wi-Fi “Portaleregionale FNM”: peccato che ad ogni tentativo di connessione qualcosa è andato storto.

La rete è libera, ma non permette di accedere ad internet o ad alcuni servizi, risultando di fatto inutile. Solo i treni di nuova generazione hanno questa possibilità che quindi si pensa sia stata voluta sia da Trenord che da Trenitalia (in quanto utilizzano gli stessi treni ma con colorazione differenti) eppure dal 2020 questa rete non ha mai funzionato quindi ci dobbiamo chiedere se ci sia o meno l’intenzione di far funzionare questo servizio.

Non è neanche chiaro con chi dobbiamo prendercela per questo disservizio. Se i treni sono mossi e gestiti da Trenord dovremmo prendercela con loro, ma se la rete porta il nome “FNM” forse dovremmo prendercela con Ferrovie Nord. Insomma, come al solito, si entra in questa serie di scatole cinesi che non fanno capire di chi sia la responsabilità di un malfunzionamento.

Continua la lettura con: Il paradosso: in treno da Milano ci si mette di meno ad andare a Brescia che a Bergamo (anche se è lontana il doppio)

SAMUELE GALBIATI

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Samuele Galbiati
Mi sono appassionato ai trasporti e a Milano per necessità, dopo che ho iniziato a studiare ingegneria dell'automazione al Politecnico. Amo il mondo tecnologico, le sue novità anche se non ne condivido sempre la direzione.

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