Sei NOMOFOBICO? Finalmente la SOLUZIONE alla più DIFFUSA PATOLOGIA dei MILANESI

Probabilmente ne siamo affetti tutti: la soluzione è sulla metro di Milano

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Credits chimpy - Milanese al telefono

Probabilmente ne siamo affetti tutti. Ecco di cosa si tratta e come si può risolvere sulla metro di Milano. 

NOMOFOBIA: finalmente la SOLUZIONE alla più DIFFUSA PATOLOGIA dei MILANESI

# Cosa è la nomofobia

Credits 10634669-pixabay – Uomo con il telefono

Il termine nomofobia, composto dall’abbreviazione del prefisso “no-mobile” e dal suffisso fobia, descrive la paura di non essere più connessi alla rete di telefonia mobile. La parola è stata coniata in occasione di uno studio commissionato nel 2008 a YouGov, qualificato ente di ricerca britannico, da parte dell’allora responsabile del settore telefonia di Post Office Ltd, Stewart Fox-Mills. In base a questo studio condotto su un campione di 2.163 persone è emerso come circa il 53% degli utenti di telefono cellulare in Gran Bretagna tendevano a mostrare uno stato ansioso quando “perdono il loro cellulare, esauriscono la batteria o il credito residuo o non hanno copertura di rete” e che oltre il 50% non spegne mai il cellullare. Percentuali che gli esperti ritengono, quindici anni dopo la ricerca, schizzate alle stelle, soprattutto nelle grandi città. La paura più diffusa è il cellullare scarico. Soprattutto quando ci si muove in città. 

# I soggetti più a rischio della carica a zero

Credits jar_ost IG – Bikemi

Una paura che i milanesi conoscono benissimo, probabilmente la patologia più diffusa in città. 

Ma chi sono quindi le persone più a rischio? Innanzitutto quelle disorganizzate che non hanno caricato adeguatamente lo smartphone o non hanno con sé il caricabatterie o un power bank, i “globetrotter” che rimango in giro più del previsto, il super utilizzatore di cellulare che non stacca mai dall’utilizzare il cellulare e il turista che rimane tutto il giorno lontano da un punto di ricarica. Ma quali sono i pericoli a trovarsi con il cellulare scarico?

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# I pericoli a rimanere con il cellulare scarico a Milano

Credits Ufficio Stampa Atm – Tornello metrò contactless tessera

A Milano più che altrove si amplifica il problema di ritrovarsi con la batteria completamente scaricata. Nella capitale dello sharing per utilizzare qualsiasi tipo di mezzo di trasporto, che non sia di proprietà, servono app installate sul telefono: bici, monopattini, scooter e auto. Sui mezzi pubblici si può pagare il biglietto appoggiando il proprio dispositivo al lettore installato a bordo. Ma dove forse il pericolo diventa più pressante è quando ci si ritrova sulla metropolitana. 

Gli spostamenti in città avvengono prevalentemente con il trasporto pubblico ed è la metropolitana, con 5 linee a cui si aggiunge il passante, a fare la parte del leone. Per questo motivo molti milanesi, o chi arriva da fuori per studio, lavoro o tempo libero, si trovano spesso ad utilizzare lo smartphone nelle banchine o nei convogli. Diventa quindi un problema se ci ritrova con la batteria a zero. Ecco i problemi che possono capitare trovandosi senza cellulare funzionante:

  • non poter usare il contactless per uscire dai tornelli
  • non poter noleggiare all’uscita della metro un mezzo in sharing
  • dover guardare gli altri viaggiatori 
  • non sapere come far passare il tempo (altra fobia diffusa)
  • non poter vedere gli orari dei mezzi compreso il trasporto ferroviario
  • non poter usare google map per organizzare il percorso in uscita dalla metro
  • non poter segnalare ritardi
  • dover sostituire la lettura dei social con le pubblicità della metro
  • in caso di bisogno dover cercare un telefono pubblico, ormai quasi estinti
  • non poter pagare con la carta oltre i limiti di spesa, per impossibilità di dare l’autorizzare tramite app

In breve, senza telefono l’attacco di panico è dietro l’angolo. 

# La soluzione: il primo servizio di powerbank sharing disponibile in tutta Milano attraverso le edicole della metro (e per i nostri lettori la prima volta è gratis)

Credits heychimpy_it – Powerbank

Dalla Svizzera arriva a Milano la soluzione a questo problema: Chimpy, il primo power bank a noleggio disponibile in città. Si trova in quasi tutte le edicole della metropolitana verde e rossa, 60 in totale, e in parte di quelle in superficie. Chiunque abbia la batteria scarica può prendere un power bank in una delle edicole convenzionate lasciando una caparra da 15 euro, che verrà restituita al termine del noleggio, oppure senza caparra inquadrando un qrcode e pagando con Paypal o Applepay solo il costo del servizio pari a 3 euro.  

Chimpy mappa

Il power bank si può tenere fino a una settimana e si può restituire in qualunque altra edicola: sul retro del caricatore portatile c’è un qrcode che rimanda alla mappa di tutti i punti di consegna/ritiro presenti in città. Solo per i lettori di milanocittastato cliccando a questo link si può salvare un buono buono noleggio gratuito sfruttabile fino al 2024.

Continua la lettura con: Tutti i DISTURBI MENTALI dei milanesi

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