All’inizio di quest’estate ci eravamo chiesti che fine avessero fatto i tram bidirezionali Tramlink. Primi test partiti a maggio 2023, attesi in servizio per l’estate dello stesso anno e poi ancora prima dell’inizio del 2024. Nessuna data è stata però rispettata, ma ora dovrebbe mancare poco per vederli girare sui binari della città. Ecco come sono fatti e quando è programmato il primo viaggio.
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Ufficiale: Tramlink in arrivo! Quando entrano in servizio i nuovi tram super tecnologici di Milano
# La prime prove tecniche notturne per il nuovo tram a maggio 2023
Dalla prima prova tecnica notturna è passato oltre un anno e mezzo. La vettura “Tramlink” numero 7201, parte del parco degli 80 tram di nuova generazione prodotti nello stabilimento Stadler di Valencia, ha infatti iniziato a circolare sui binari cittadini a maggio 2023. I test sono serviti a misurare le prestazioni e le funzionalità dei sistemi di controllo di guida e di sicurezza, mentre di girono sono stati effettuati check up a 360 gradi con verifiche a tutti i dispositivi elettronici e meccanici, dalla cabina di guida agli impianti di videosorveglianza. L’alto livello tecnologia e la doppia ha però richiesto molti più controlli e test rispetto ai classici tram e questo è stato uno dei motivi del ritardo della messa in esercizio.
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# Attesi nell’estate 2023, poi prima dell’inizio del 2024, ma questi intoppi ne hanno fermato la messa in servizio
I nuovi tram avrebbero dovuto circolare già nell’estate 2023, poi a ottobre 2023 e infine entro l’ultimo mese dell’anno, ma oltre alla maggior durata richiesta nei test ci sono stati alcuni imprevisti che al momento non hanno ancora consentito di vederli in servizio. In primis perché è necessaria la percorrenza di 5.000 km senza guasti come richiesto da Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, e tutte le autorizzazioni del caso. Poi una serie di problemi tecnici, tra cui a quanto pare la difficoltà di trazione sul cavalcavia Grassi con la vettura rimasta ferma in salita per mancanza di corrente, come spiegato nel gruppo facebook “I tram di Milano”. Finalmente però i test si sono conclusi e si attende il via libera ufficiale.
# Le caratteristiche dei Tramlink
Ma come sono fatti i nuovi tram? Si caratterizzano per la caratteristica livrea giallo Milano e sono due i modelli approvati: quelli lunghi 25 metri con tre carrozze e quelli lunghi 35 metri con cinque. Per i primi è stato fatto un ordine nel 2019 di 80 mezzi, di cui 60 già acquistati, con un secondo nel 2023 se ne prevedono un massimo di altri 50 tram, di cui ordinati 14 veicoli ad alta capacità. Dei primi 80 mezzi previsti, infatti, 18 verranno impiegati sulla futura metrotranvia Milano-Seregno FS in costruzione.
Queste le caratteristiche nel dettaglio:
- il primo tram urbano bidirezionale di Milano, consentendo l’inversione di marcia in caso di necessità e di realizzare nuovi capolinea occupando meno superficie, eliminando la necessità di costruire l’anello di binari;
- pianale ribassato per garantire massima accessibilità, il primo tram urbano bidirezionale di Milano,
- resistenti alla corrosione;
- a bordo un sistema di videosorveglianza con 10 telecamere interne monitorate dalla centrale Security di Atm;
- dotati anche di un sistema di infomobilità in tempo reale e schermi che indicano fermate, percorso e informazioni sulla mobilità cittadina
- prese USB per ricaricare gli smartphone;
- sistema di climatizzazione.
# Quando e su quale linea è previsto il primo viaggio
Per vederli circolare sui binari mancano solo le autorizzazioni necessarie, attese nei prossimi mesi. Entro la fine del 2024 dovrebbe quindi avvenire il primo viaggio sulla linea 31, che collega la fermata di Bicocca M5 al Comune di Cinisello Balsamo. I tram di nuova generazione andranno poi progressivamente a rimpiazzare tutti quelli più datati, eccetto le 125 storiche vetture Carelli, per migliorare l’accessibilità e il comfort della rete milanese ma di quella extraurbana.
Fonte: Repubblica Milano
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FABIO MARCOMIN
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