Primo marzo. C’era una volta il Capodanno veneto. Che ancora oggi molti ricordano con nostalgia.
1 marzo: in VENETO l’ANNO comincia OGGI
# Quando febbraio era l’ultimo mese dell’anno
Un’origine molto antica. Si tratta del “Bati marso” quando si festeggiava il primo marzo il Capodanno veneto andando in giro per le strade con pentole, coperchi e strumenti musicali fatti in casa battendoli e facendo un gran baccano. Anche se ormai è caduto in disuso ci sono molti in Veneto che il primo marzo si scambiano gli auguri secondo il calendario “More Veneto”. Cioè il calendario secondo il costume veneto, che era in uso nella Serenissima fino alla caduta della Repubblica nel 1797. Febbraio era l’ultimo mese dell’anno, il mese della purificazione dell’individuo dalla malattia, “febbre” appunto.
La tradizione è rimasta anche ai giorni d’oggi in alcune parti del territorio, come nella valle vicentina del fiume Agno dovesi fa “Fora Febraro” facendo scoppiare, in tubi di metallo, l’acetilene prodotto dall’unione di carburo di calcio con l’acqua. Una usanza che può essere anche pericolosa, come descrivono diverse ordinanze fatte per vietarla. Ma perché i veneziani di un tempo avevano scelto questa data insolita per festeggiare il nuovo anno?
# Una tradizione preistorica: si festeggia la fine della brutta stagione
Le origini risalgono a molto tempo prima della Serenissima. Addirittura si torna all’età preistorica quando si festeggiava l’anno al termine della stagione fredda. Anche tra gli antichi romani rimase a lungo l’usanza di far partire l’anno nuovo dal primo giorno di marzo quando c’era l’usanza di scacciare dalla città un uomo vestito di pelli che veniva chiamato “Mamurio Viturio”. Cioè il dio Marte dell’anno precedente. Fu poi Cesare a mettere ordine a calendari che avevano dieci mesi (settembre, ottobre, novembre e dicembre stanno per 7-8-9-10) più altri due, con mesi dai giorni variabili, in attesa della primavera.
Il capodanno veneto non è l’unica eccezione, anzi: c’è quello cinese, diffuso in parte dell’Asia, corrisponde al novilunio che cade fra il 21 gennaio e il 19 febbraio, mentre i tibetani cambiano data fra gennaio e marzo. In Indocina il capodanno è a metà aprile, ma in data mobile, come è mobile quello musulmano. Simile la tradizione anche per il capodanno ebraico che si celebra tra settembre e ottobre, ma secondo date diverse.
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