Il grande Eco-CHALLENGE: via i RIFIUTI dal Friuli!

In Friuli, un gruppo di volontari sta dando un ottimo esempio di civiltà e rispetto per gli altri

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Credits: IG - @ripuliamoci_challenge

Far bene all’ambiente è far bene a se stessi. Dove vuoi, con chi vuoi, per quanto tempo vuoi. In Friuli, un gruppo di volontari sta dando un ottimo esempio di civiltà e rispetto per gli altri. L’importante è farlo!

Il grande Eco-CHALLENGE: via i RIFIUTI dal Friuli!

Quando eravamo piccini, ci hanno insegnato a non gettare per terra le cartacce. “Niente spazzatura in giro—mi dicevano—la porti con te fino al più vicino cestino e lì te ne liberi”. A scuola, le maestre rimproverano ancora i bambini a cui sfugge un fazzoletto sul pavimento, chiedendogli se è così che si comportano in casa. Si tratta di uno degli insegnamenti più semplici eppure a quanto pare meno recepiti.

Si, perché a chiunque sarà capitato di passeggiare per strada e trovare immondizia nel posto sbagliato. Un mozzicone di qua, una carta di caramella di là, uno scontrino sulla via del ritorno, una lattina abbandonata al suo destino sul davanzale della finestra di qualcuno che se ne accorgerà giorni dopo.
A peggiorare la situazione, da un anno a questa parte, si sono aggiunte mascherine di ogni forma e colore, che smettono di proteggere e finiscono col decorare strade e giardini.

Credits: Facebook – @ripuliAMOci challenge

# ripuliAMOci

Succede ovunque: Milano, Roma, Londra. Ma perché? Perché non provare ad andare controcorrente, e a invertire questa tendenza per niente di tendenza? A Udine, Valentina Martinis sta provando a cambiare le cose. 4 mesi fa, infatti, ha lanciato l’iniziativa ripuliAMOci challenge, con lo scopo non solo di sensibilizzare la popolazione friulana al triste fenomeno dell’immondizia abbandonata, ma di reagire a tutto questo. E così, già a novembre, 25 persone da tutto il Friuli si sono unite e, armate di guanti e sacchetti, e sono andate in cerca della spazzatura per scovarla e portarla via dalle strade. Il loro slogan? “Oggi l’ho fatto io… Domani puoi farlo anche tu”.

Credits: Facebook – @ripuliAMOci challenge

Il gruppo, che ha una forbitissima pagina Facebook, cresce ogni giorno con costanza, coinvolgendo nuovi membri e «dando l’esempio con azioni più che con parole». Nel giro di pochi mesi, le borse di immondizia raccolte sono più di un migliaio, e a beneficiarne, non è solo l’ambiente. Come racconta Valentina, che ha dato inizio a questa iniziativa proprio durante una passeggiata vicino casa, oltre a stare bene fisicamente, iniziava a stare bene moralmente. «Nel mio piccolo, stavo facendo qualcosa di buono per l’ambiente! Camminavo per stare meglio io, ma ho cominciato a fare qualcosa che forse poteva far stare bene anche gli altri». È questo lo spirito di ripuliAMOci challenge, un’iniziativa friulana che speriamo si espanda presto a macchia d’olio.

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Credits: Facebook – @ripuliAMOci challenge

# Le iniziative

Questo gruppo di volontari ha visto da subito la collaborazione del comune. Una recente campagna ecologica ha infatti visto più di 120 persone tra adulti e bambini impegnarsi nella pulizia della zona.
«Gli enti pubblici—spiega Valentina—si stanno muovendo per una collaborazione efficace con i volontari che con azioni quotidiane ripuliscono l’ambiente in cui si muovono. Spirito dell’iniziativa è la totale libertà: il nostro motto è “Dove vuoi, con chi vuoi e per quanto tempo vuoi. L’importante è farlo” che sia durante una passeggiata di svago o quando ci si reca in edicola, per esempio, e ci si imbatte in rifiuti a terra». E così, il consiglio di quartiere di Godia-Beivars (UD) ha organizzato per il 7 marzo una giornata ecologica, che vedrà proprio i volontari di ripuliAMOci challenge tra i protagonisti dell’evento sull’importanza della differenziazione dei rifiuti. 

Credits: Facebook – @ripuliAMOci challenge

Fonte: Cantiere UrbanLife, ripuliAMOci challenge

Continua la lettura con: Aiuto, ci siamo dimenticati l’AMBIENTE: 1 miliardo di mascherine da smaltire in Italia ogni mese

Giada Grasso

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Giada Grasso
Classe 1987, nasco a Catania, vivo a Venezia, e parlo toscano. Per riscattare una parlantina alquanto solida, mi laureo in Comunicazione e mi specializzo in Scienze del Linguaggio. Mi piace viaggiare, anche e soprattutto con la mente, e spaziare tra i più disparati interessi: canto, continuo a studiare lingue che mi stimolino, programmo, leggo libri di neuroscienze e sociologia, medito nel tempo libero, fotografo quando trovo la luce colpire gli oggetti nel modo giusto, pettino una gatta che non vuole saperne di essere acconciata.