Il monte è il punto di incontro tra Italia, Austria e Slovenia. Qui, ogni anno si celebra la Festa dell’Amicizia, da molto prima che fosse dichiarata la libera circolazione attraverso gli stati dell’Unione Europea.
Il MONTE dei TRE CONFINI: dove si incontrano Italia, Austria e Slovenia
# Monte Forno: triplice frontiera
Il monte Forno è una montagna delle Alpi orientali, alta poco più di 1500 metri. Dal 1924 sulla sua vetta sorge il confine di stato tra Italia, Slovenia ed Austria, rappresentato da un cippo. Nel corso degli anni ha ovviamente visto cambiare i nomi delle nazioni che qui si incontrano (si pensi ai tempi della Germania nazista o dell’ex-Jugoslavia).
Il monte, in tedesco, prende il nome di Dreilaendereck, ossia triplice confine. In sloveno, invece, si chiama Peč. In friulano, Mont Fuar.
Il punto d’incontro tra il confine italiano, quello sloveno e quello austriaco è rappresentato da un monumento che indica in quale delle tre nazioni ci si trova.
E’ abbastanza affascinante il senso di libertà che si può respirare spostandosi, con soli pochi passi, in tre nazioni diverse senza vincoli o barriere.
# Il Monte Forno nelle quattro stagioni
Tutti i periodi dell’anno sono ideali per visitare il Monte Forno. A seconda del versante (italiano, austriaco o sloveno) le modalità per raggiungere la vetta e le varie attività che si possono svolgere sono diverse.
Per quanto riguarda il versante italiano, il monte si può raggiungere prendendo i sentieri che si diramano partendo da una frazione di Tarvisio, Fusine di Valromana.
Dalla Slovenia, è invece necessario recarsi a Rateče, località che sorge nei pressi di Kranjska Gora, nota meta turistica che si trova poco oltre il confine tra Italia e Slovenia.
Infine, dall’Austria, si può utilizzare la seggiovia Dreiländereck, che parte da Arnoldstein (uno dei primi paesi che si trovano dopo il confine tra Italia e Austria) e porta molto rapidamente in quota.
# Trekking, Mountain bike e sci
Per raggiungere la vetta del Monte Forno, le varie guide on-line parlano di molti sentieri che si possono scegliere a seconda del punto di partenza. Questi hanno durata, pendenza e per cui difficoltà diverse. Alcuni sono ideali per essere percorsi a piedi, sia in estate che in inverno. Altri sono più adatti alla mountain bike.
Su una cosa, però, tutte le guide sono d’accordo: indipendentemente da come si raggiunga la vetta, la sensazione di libertà e soprattutto il panorama di cui si può godere da lì, fanno dimenticare in poco tempo tutta la fatica fatta fino a quel momento.
Il versante austriaco è una destinazione molto famosa per gli amanti dello sport invernale: si trovano infatti 17 chilometri di piste da sci (6 piste blu, 7 rosse e 4 nere).
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LUCIO BARDELLE
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