Inaugurata la prima CABINOVIA CABRIO d’Italia

La prima cabinovia cabrio dell'Alto Adige: ha 60 posti e una terrazza panoramica può ospitare fino a 10 persone

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La prima cabinovia cabrio: ha 60 posti e una terrazza panoramica può ospitare fino a 10 persone.

Inaugurata la prima CABINOVIA CABRIO d’Italia

# La nuova funivia di Tires, in Alto Adige

Siamo in Val d’Ega, in Alto Adige, a una ventina di chilometri da Bolzano, immersi in un invidiabile panorama montano. L’attenzione nei confronti dell’ambiente, da queste parti, non passa di certo in secondo piano. La Val d’Ega, al pari di tutte le zone limitrofe, punta infatti a diventare un territorio sempre più “green”. Uno dei punti più curiosi tra quelli che confermano questa volontà, volto a minimizzare l’impatto ambientale e a diminuire il traffico veicolare, è la nuova funivia di Tires.

Credits: @suedtirolerland.it – San Cipriano

# I numeri della funivia

Concepita con l’aiuto dell’architetto altoatesino Werner Tscholl, la funivia è entrata in funzione a Febbraio. L’impianto è composto da una cabinovia a 60 posti. Collega la località di San Cipriano (1071 metri s.l.m.) con il Catinaccio in 7 minuti, lungo un tracciato di 3,8 km. Il dislivello che si guadagna è di ben 644 metri.

Credits: @carezzadolomites(IG)

# Il König Laurin

Credits: @catinaccio_rosengarten(IG)

König Laurin: è questo il nome dato alla funivia, in onore del Re Laurino. E’ proprio nel bel mezzo del suo regno che si è pensato di realizzare la struttura. Ad aumentare l’attrattiva dell’impianto, in una zona semplicemente spettacolare 365 giorno all’anno, la creazione di una terrazza panoramica che può ospitare fino a 10 passeggeri. Questa particolarità la rende l’unica cabinovia cabrio dell’Alto Adige, e una delle (veramente) poche al mondo. Di seguito il video per vivere l’esperienza anche da lontano.

Continua la lettura con: La FUNIVIA più ALTA (e più lussuosa) del mondo sta per raggiungere l’Italia

LUCIO BARDELLE

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Lucio Bardelle
Nasco a Dolo (VE) nel 1979. Padre padovano, mamma vicentina, cresco nella terraferma veneziana. Studio Economia a Venezia, poi viaggio, per lavoro e per piacere. Vivo una decina d'anni tra Bologna, Lombardia e Roma, poi torno a Venezia. Sono appassionato di musica rock, suono la chitarra e il basso. Scrivo per una associazione locale a sostegno del cittadino (Oltre il muro), creata da Pietro, uno dei miei migliori amici, infortunatosi 15 anni fa durante una partita di calcio.