La VILLA CAPOLAVORO del Palladio (Video)

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Credits: @ke.levra (Instagram)
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A pochi km da Treviso, c’è una splendida residenza che è uno dei capolavori dell’architettura italiana del XVI secolo. Scopriamo insieme Villa Barbaro, detta anche Villa Maser.

La VILLA CAPOLAVORO del Palladio

Durante i miei anni all’università di Venezia, ho avuto la fortuna di fare da tutor a una delegazione di studenti di Harvard venuti fin qui per seguire le lezioni del programma estivo a loro dedicato: da classica studentessa squattrinata, per di più “bloccata” in una città senza auto, è stata un’occasione unica. Ho avuto infatti la possibilità di scoprire un po’ di quel Veneto di cui mi sarei poi innamorata, tra giardini incantevoli, gite in barca sul Brenta, e ville venete indimenticabili. 

# Le tipiche ville venete: 24 sono patrimonio dell’Unesco

Queste ultime sono una particolare tipologia di abitazione nobile tipica della terraferma della Repubblica di Venezia, sviluppatesi tra il XV e il XIX secolo. In questo periodo, sembra siano state costruite oltre 4000 ville sparse per l’intero Veneto, fino anche ad alcune pianure nel Friuli-Venezia Giulia. 

Villa Maser
Credits: @artemisiadt (IG)

Sono molti i nomi degli architetti celebri a crisi deve la costruzione delle meravigliose ville venete: tra loro, 24 ville sono state inserite nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO nella metà degli anni Novanta: si tratta di uno specifico tipo di villa veneta, e prendono il nome di ville palladiane, dall’architetto che le ideò, Andrea Palladio, a partire dal XVI secolo. 

Oggi vi porto a scoprirne una che mi è rimasta nel cuore al primo sguardo, per la sua bellezza e maestosità: Villa Barbaro, detta anche Villa Maser. 

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# Villa Barbaro “Maser”

Sebbene la maggior parte delle ville palladiane si trova nel vicentino, Villa Barbaro invece si trova a Maser, un piccolo comune di poco più di 5000 abitanti a nord-ovest di Treviso. La villa di Maser fu ideata nel 1554 dal Palladio per i fratelli Daniele e Marcantonio Barbaro, sulla base del preesistente palazzo medievale di proprietà della famiglia. Per la decorazione delle sale della loro tenuta agricola, inoltre, i fratelli Barbaro si affidarono al pittore Paolo Veronese, che ha realizzato uno splendido ciclo di affreschi. 

La villa sorge a mezza costa sui colli asolani, poco lontano da una sorgente che secondo la tradizione fu un luogo di culto dove—forse—sorgeva anche un tempio. Il Palladio prese ispirazione proprio dalle forme degli antichi templi romani per disegnare la facciata di Villa Barbaro. Davanti alla facciata, ci sono due leoni di pietra e statue raffiguranti le divinità dell’Olimpo a dare un maestoso  benvenuto agli ospiti. 

Villa Maser
Credits: @artemisiadt (IG)

Sul timpano decorato, infine, si trova lo stemma dei Barbaro al centro di un’allegoria che rappresenta la pace e l’armonia. Si tratta degli stessi ideali che hanno ispirato la costruzione dell’edificio e che si ritrovano come tema negli affreschi.

A differenza delle ville romane e medicee, le ville palladiane non avevano lo svago come unico scopo: erano soprattutto dei complessi produttivi. Solitamente circondate da campi coltivati e vigneti, le ville comprendevano anche magazzini, stalle e depositi per il lavoro agricolo. La Villa di Maser non è da meno. La residenza, abitata ancora dai proprietari, è al centro di una fiorente azienda agricola i cui vini sono esportati nel mondo. 

Villa Maser
Credits: @artemisiadt (IG)

In primavera, la villa accoglie i suoi visitatori (per il momento, ridotti a zero a causa delle restrizioni anti-Covid attuate di recente) con l’allegria e il colore dei glicini rampicanti e, passando per la Siepe delle Rose, con un profumo inebriante.

Completano il complesso della Villa la cantina storica, non visitabile, ma che con i suoi 30 ettari produce varietà tradizionali come Merlot, Cabernet, Chardonnay, e Prosecco, rigorosamente raccolte a mano, il Tempietto del Palladio, a lui caro per la sua pianta circolare, e la Collezione di Carrozze, una raccolta di una trentina di veicoli del periodo tra la fine XVIII secolo e gli inizi del XX secolo

Villa Maser
Credits: @artemisiadt (IG)

So che tutte queste chiacchiere su posti che non possiamo andare a vedere potrebbero mettere il broncio sul viso di qualcuno, per cui vi lascio le immagini del drone di SKey FPV  e della sua panoramica eccezionale della meravigliosa Villa di Maser, delle sue spettacolari sale affrescate, e del suo splendido giardino.

Fonte: Villa di Maser, Palladio Museum

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GIADA GRASSO 

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Giada Grasso
Classe 1987, nasco a Catania, vivo a Venezia, e parlo toscano. Per riscattare una parlantina alquanto solida, mi laureo in Comunicazione e mi specializzo in Scienze del Linguaggio. Mi piace viaggiare, anche e soprattutto con la mente, e spaziare tra i più disparati interessi: canto, continuo a studiare lingue che mi stimolino, programmo, leggo libri di neuroscienze e sociologia, medito nel tempo libero, fotografo quando trovo la luce colpire gli oggetti nel modo giusto, pettino una gatta che non vuole saperne di essere acconciata.