Intervento della Dottoressa Debora Cantarutti, nutrizionista, esperta di Ciboterapia (effetti del cibo sull’organismo) e di Nutrigenomica, advisor scientifico di MadebyMilan, founder di Bon, Leggi anche: Corriere della Sera, Cibobuonochefabene, GSA
Della cipolla, scientificamente chiamata Allium Cepa, è noto soprattutto il suo utilizzo in cucina, ad esempio è la base del risotto alla milanese e di tante ricette del Nord Italia, ma in pochi conoscono il suo utilizzo terapeutico che ha radici molto antiche. Scopriamo quali sono i suoi molteplici usi.
Nelle CIPOLLE ROSSE una MOLECOLA promettente CONTRO il COVID
# Gli antichi egizi la veneravano come simbolo di vita eterna
Pare che la cipolla venisse consumata già nell’Età del Bronzo, alcuni reperti risalenti al 5000 a.C. in insediamenti del Medio Oriente ne testimoniano l’utilizzo. A quel tempo veniva utilizzata la cipolla selvatica, la coltivazione vera e propria è iniziata circa duemila anni dopo in Egitto insieme all’aglio e al porro. Per l’antico popolo egizio la cipolla era degna di venerazione perché la sua forma sferica e i suoi anelli concentrici era riconducibili alla simbologia con cui rappresentavano il perdurare della vita, per questo veniva utilizzata anche nei riti di sepoltura: sono state trovate tracce di cipolla nelle orbite di Ramses IV.
# Per i greci era il cibo degli atleti
Nell’antica Grecia era uno dei cibi riservati agli atleti, si riteneva che aiutasse la circolazione sanguigna rendendo più leggero il sangue, dimostrato dalla ricerca che ne ha messo in luce le proprietà diuretiche e non solo, mentre nell’antica Roma i gladiatori utilizzavano le cipolle per uso esterno strofinandole sul corpo per sfiammare i muscoli.
Giunti al Medioevo, i medici del tempo cominciano a validarne le proprietà terapeutiche prescrivendone il consumo per trattare il mal di testa o per prevenire e trattare la perdita dei capelli, mentre nel ‘500 venivano prescritte per la cura dell’infertilità non solo negli umani ma anche negli animali.
# Le doti straordinarie rivelate dalla ricerca scientifica moderna
La ricerca scientifica moderna ha da tempo messo in luce le straordinarie proprietà antiossidanti e antinfiammatorie delle cipolle, non solo, in uno studio pubblicato nello scorso mese di luglio, è stata messa in evidenza la capacità antivirale di una molecola di cui sono ricche le cipolle, la quercitina, un flavonoide che già in precedenti studi ha dimostrato essere in grado di ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, parametri molto importanti per ridurre il rischio cardiovascolare.
Oltre che sui grassi, la cipolla è in grado anche di agire positivamente nei confronti della glicemia, quando consumata cruda, aiutando quindi a ridurre i livelli di zuccheri nel sangue.
# I benefici più sorprendenti della cipolla
Tra i benefici più interessanti della cipolla sono emerse le proprietà antibatteriche e antimicrobiche, al contempo avviene un’efficace stimolazione del sistema immunitario Esistono decine di tipologie di cipolle, bianche, dorate rosse, quest’ultime in particolare, sono ricche di quercetina, molecola superstar che può aiutare a regolare la risposta all’istamina e che presenta numerose proprietà antivirali.
Una volta consumata, la quercetina presente nei cibi passa prevalentemente inalterata nel nostro intestino e agisce come un potente scavenger di radicali liberi, e da potente agente antiossidante. E’ emerso che questa attività antiossidante e antivirale possa essere ulteriormente potenziata dalla contemporanea presenza di vitamina C, nutriente essenziale coinvolto in una vasta gamma di funzioni immunitarie, con effetti benefici in diversi tipi di infezioni virali.
Livelli ridotti di vitamina C, sono stati rilevati in pazienti con infezioni virali, sepsi, e altre malattie critiche. Durante le infezioni, la vitamina C è responsabile della maturazione delle cellule T e promuove la rimozione dei neutrofili esauriti, in pratica aiuta a ripulire il terreno di battaglia nell’organismo.
# Quercetina e Covid
La quercetina è stata studiata per il suo possibile effetto antivirale su diversi membri della famiglia Coronaviridae. La quercetina mostra una vasta gamma di proprietà antivirali che possono interferire in più fasi della virulenza del patogeno (ingresso del virus, replicazione del virus, assemblaggio delle proteine con cui manifesta in seguito la virulenza) e che questi effetti terapeutici possono essere aumentati dalla co-somministrazione di vitamina C.
La quercetina è presente in numerosi cibi in particolare: capperi, olive, pomodori, frutti di bosco.
# Come rendere più digeribile la cipolla cruda
La cipolla che risulta essere più digeribile a crudo è quella rossa, ma alcune persone possono avere difficoltà a digerirla, qui di seguito alcuni trucchi per rendere la cipolla cruda “innocua” per la digestione.
#1 Scegliere una bella cipolla soda, mettere a bollire dell’acqua e scottare la cipolla intera 1-2 minuti nell’acqua in ebollizione e poi affettarla.
oppure
#2 Affettare la cipolla e farla marinare in acqua calda e poco aceto per almeno 30’.
oppure
#3 Affettarla e farla marinare con succo di limone e poco olio. Questa terza modalità è quella che consente non solo di rendere la cipolla più digeribile ma che riflette al meglio i principi di potenziamento della quercetina con la vitamina C.
# La ricetta dello sciroppo di cipolla
Infine la ricetta dello sciroppo di cipolla.Vi serviranno:
- 1 cipolla rossa, perché più ricca di quercetina
- Zucchero oppure miele
- Un contenitore di vetro
Sbucciare la cipolla e tritarla finemente. Trasferirla nel vaso e versare sopra 2/3 cucchiai di zucchero oppure di buon miele di montagna. Con un cucchiaio far in modo che lo zucchero oppure il miele ricopra per bene la cipolla. Lasciar riposare per 12 ore, trascorso questo tempo, filtrare con un colino il liquido arricchito con i principi attivi e trasferire in un barattolino di vetro. In presenza di raffreddore o altri sintomi da raffreddamento soprattutto in fase iniziale, assumere 1 cucchiaino di sciroppo disciolto in mezzo bicchiere d’acqua, 2-3 volte al giorno.
Per potenziare l’effetto è possibile aggiungere dello zenzero fresco grattugiato.
Fonti: Quercitina, perché fa bene, dove trovarla
DEBORA CANTARUTTI
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