Siamo un popolo di stressati. Secondo l’indagine promossa da Assosalute, 9 italiani su 10 soffrono di disturbi legati allo stress. Come aiutarsi con il cibo a risolvere un problema che ci toglie energia
Siamo un popolo distressati. Secondo l’indagine promossa da Assosalute, 9 italiani su 10 soffrono di disturbi legati allo stress.
Lo stress ha numerose sfaccettature, le più frequenti sono la stanchezza, la letargia, l’esaurimento, fino all’apatia, alla scarsa concentrazione e alla mancanza di motivazione. Qualsiasi espressione si desideri utilizzare, la sensazione è sempre la stessa. E poi mal di testa, difficoltà digestive, bruciore di stomaco, fino alla comparsa di herpes sulle labbra. Ci si ammala di più e si tende pure ad accumulare peso. Le donne e i giovani sono i più colpiti. Nelle donne sono frequenti i mal di testa, i disturbi digestivi ma altrettanto fastidiosi sono i dolori muscolari o la tensione a livello di braccia o gambe.
Dall’indagine è emerso che l’85% delle persone intervistate abbia avuto almeno un disturbo negli ultimi sei mesi, ma un buon 45% degli intervistati ha dichiarato di averne avuti 3 o più.
Gli effetti dello stress
Ho compreso quanto fosse importante scrivere questo articolo quando la figlia di una cliente che seguo da più di un anno dal punto di vista nutrizionale, studentessa di medicina in procinto di laurearsi, mi ha scritto chiedendomi aiuto perché “al mattino, dopo un bel caffè si sente energica ma dopo pranzo è come se crollasse tutto”. E partiamo proprio da questo punto. La questione caffè. Per risollevarsi da queste situazioni e riconquistare energia, molti ricorrono al caffè, ai cibi dolci (la classica colazione al bar con cornetto alla marmellata e cappuccino o caffè), ai cibi con cioccolato o alle bevande energetiche.
Tuttavia, questo tipo di approccio nel tempo incrementa i livelli di stress e porta al vero e proprio esaurimento. In presenza di uno o più eventi stressogeni inaspettati la chimica del nostro organismo cambia in modo radicale. Lo stress ha origine nella mente. Di fronte a una situazione che reputiamo necessiti della nostra attenzione, le ghiandole surrenali ricevono un segnale che le induce a produrre adrenalina. Nel giro di pochi secondi il cuore batte più in fretta, cambia il ritmo del nostro respiro che diventa più superficiale, nel sangue si riversano le nostre riserve di glucosio. Diventiamo pronti per combattere o per fuggire (come facevano i nostri antenati quando incontravano un animale feroce). La scarica di adrenalina che si verifica in un pendolare che rimane imbottigliato nel traffico sarebbe sufficiente a farlo correre spedito per un chilometro e mezzo. Questo avviene perché il glucosio immagazzinato sotto forma di glicogeno nel fegato e nei muscoli viene velocemente riversato nel sangue. Ma da dove arriva questo momentaneo surplus di energia e prontezza mentale? Dalle riserve che il nostro organismo utilizza per il corretto funzionamento del sistema immunitario, per la riparazione, per i processi digestivi, per mantenerci giovani. E’ chiaro che essere perennemente stressati ci faccia invecchiare prima.
E’ fondamentale comprendere a questo punto che in realtà tutti i fattori di stress e tutte le sostanze stimolanti ci sottraggono energia.
Cosa significa dire che questi fattori prosciugano l’energia del nostro organismo? Significa che le cellule del nostro organismo vengono via via private dei nutrienti necessari al loro corretto funzionamento. Vengono inondate di calorie vuote a discapito di glucosio e vitamine del gruppo B fondamentali ad attivare i processi enzimatici necessari a trarre energia dai nutrienti in grado di fornirla. E’ come se ci trovassimo davanti a una tavola imbandita, piena di cose buonissime da mangiare e avessimo le mani legate e non potessimo portare il cibo alla bocca.
Alimentazione per ridurre lo stress e aumentare la nostra energia
Cosa mangiare per gestire al meglio lo stress?
Per massimizzare l’energia disponibile nell’organismo e conservarla per utilizzarla in modo intelligente e funzionale al benessere, bisogna innanzitutto dare la preferenza ai carboidrati a lento rilascio, che non provocano bruschi innalzamenti della glicemia e rilasciano gradualmente il proprio combustibile.
E’ importante consumare i nutrienti essenziali: vitamine, sali minerali e composti fitochimici.
Gli scienziati hanno studiato a fondo gli effetti di diverse fonti di carboidrati sulla glicemia, sul livello di energia e sull’umore e hanno individuato che le migliori fonti sono la frutta (consumata intera), i cereali integrali, i fagioli, le lenticchie, la frutta secca e i semi. Ho anche scoperto dalla mia esperienza di consulenza nutrizionale che combinare una modesta dose di proteine insieme ai carboidrati sia in grado di sostenere l’attività del surrene, aiutando a ridurre la secrezione del cortisolo. Non solo, potrebbe essere indicato consumare a cena pasta o riso accompagnati da verdure, che contrariamente a quando si pensa, se correttamente cucinati possono aiutare a migliorare l’addormentamento e a rilassare l’organismo cosa che non avviene consumando carne o pesce nel pasto serale.
I nutrienti più importanti sono le vitamine del gruppo B, che agiscono proprio da attivatori degli enzimi che aiutano ad utilizzare il glucosio a livello cellulare. Il coenzima Q10, la vitamina C, il ferro, il magnesio e lo zinco (sali minerali che oltre ad avere un marcato effetto alcalinizzante, aiutano a rilassare la muscolatura, a sostenere l’attività del sistema immunitario proteggendoci da virus e batteri).
Si tratta di indicazioni generali, ognuno di noi ha un proprio modo di vivere lo stress, e visto che questo si accompagna sempre ad uno o più disturbi tipo quelli a carico del sistema digestivo, oppure malessere generalizzato o per chi studia o lavora difficoltà a concentrarsi, se desiderate un consiglio personalizzato scrivete a info@cibobuonochefabene.it
Segnalo infine un prodotto con molteplici effetti positivi sperimentato personalmente e con successo negli studenti universitari che necessitano di mantenere focus, concentrazione e che si trovano alle prese nella preparazione di esami o della tesi di laurea. O di uomini e donne che hanno le batterie scariche e vorrebbero anche perdere il peso causato da elevati livelli di cortisolo. E’ ricco di supercibi con effetti adattogeni, apporta vitamina C che è la vitamina essenziale per ricaricare i surreni, vitamine del gruppo B e l-teanina, una sostanza naturalmente presente nel tè verde, che aiuta ad alleviare lo stress e a favorire la concentrazione perché in grado di aumentare l’attività della banda alfa cerebrale e svolgendo al contempo un’interessante effetto antiossidante grazie all’aumento del glutatione cerebrale. Qui il link: Prodotto antistress naturale.
DEBORA CANTARUTTI
Nutrizionista e tra i massimi esponenti della ciboterapia. Fondatrice di www.cibobuonochefabene.it e consulente per la declinazione healthy di menù di locali e di catene della ristorazione.